domenica 29 novembre 2020

White Thursday

 



Lo scorso anno di questi tempi.

Sembra passato un secolo.

Ho scritto:

"Oggi è il cosiddetto Black Friday. Non preoccupiamoci di poterlo dimenticare. Nel tragitto di due minuti percorso per portare mio figlio a scuola almeno tre spot radiofonici me l'hanno strillato. Sono solo pochi anni che questa parentesi di saldi ammiccanti e imperdibili è sbarcata anche qui in Italia. Ma come un sasso lanciato nell'acqua cheta i suoi cerchi di riferimento spazio temporale si sono allargati e moltiplicati. Ora io non voglio cogliere l'aspetto consumistico, antiecologico ecc. Le polemiche sono sempre già troppe. Non ne abbiamo bisogno!! Invece vorrei proporre una riflessione. Il Black Friday è il giorno dopo un'importante festività: il giorno del Rimgraziamento. E' americano? Si. ma anche il Black Friday lo era eppure ce ne siamo appropriati. Io dico allora: perchè non dedicare un giorno in cui si da enfasi al ricordarsi di quanto abbiamo da RINGRAZIARE? Invece di essere martellata dalla frustrazione del mondo che mi ricorda quante cose non posso comprare, quante favolose occasioni perderò, preferirei di gran lunga essere inondata ovunque di spot in cui mi si invita ad essere grata per quello che ho."

Novembre 2020

Con mia grande gioia la scorsa settimana un dolce, arzillo ed ispirato nonnino dagli splendidi occhi azzurri pieni di luce ha invitato il mondo intero a condividere i propri grazie per ben sette giorni. Vedere i social riempirsi di ringraziamenti, compresi i miei, ha colorato la mia anima di felicità, serenità, pace e speranza.

Cosa posso dire di più? 

Grazie presidente Nelson per aver seguito ancora una volta quella meravigliosa guida dall'alto:               in molti ne avevamo bisogno.



"Rendete grazie in ogni cosa

Come ho detto nel mio video messaggio, sono arrivato alla conclusione che contare le nostre benedizioni è molto meglio che tenere il conto dei nostri problemi. Quale che sia la nostra situazione, mostrare gratitudine per i nostri privilegi è un rimedio spirituale unico, rapido e duraturo. In parole semplici: “In ogni cosa rendete grazie” (1 Tessalonicesi 5:18)."       

                                                      







Un abbraccio e un grazie di cuore

Eleonora


domenica 30 agosto 2020

Una cioccolata calda in cielo




Le nuove amicizie di per sè ci arricchiscono sempre.
Se poi un'amicizia si instaura tra differenti culture può diventare straordinaria.
L'amicizia tra me e Susan è iniziata online con un oceano di mezzo.
E dopo oltre due anni di telefonate, Skype, scambi di regali per le ricorrenze via posta ecc.
nel novembre 2013 finalmente potevo abbracciare la mia amica Susan perchè, sconfiggendo quell'oceano, sarebbe volata qui.
In Italia.
A casa mia.
Ero così felice! Ma anche agitata. Ero preoccupata che non si trovasse a suo agio con me e la mia famiglia, che si ammalasse (visto che da un paese dove è sempre caldo arrivava qui già quasi in inverno), che non trovasse confortevole la sua sistemazione ecc.
E si aggiungeva un altro motivo di agitazione.
Susan sarebbe venuta accompagnata da suo padre: Nahun.
Io non lo conoscevo, non sapevo di lui, cosa facesse, che gusti o carattere avesse se non attraverso qualche sporadica descrizione di Susan, l'ultima delle quali mi fece cambiare all'ultimo momento il menù che li avrebbe accolti dalla carbonara alla pizza avendo saputo che a Nahun non piacevano le uova.
Tutto questo mi intimidiva e agitava enormemente.
Tutto questo fino all'aeroporto.
L'ansia sorprendentemente sfumò appena vidi Susan e Nahun.
Incontrare di persona Susan è stato come se la conoscessi da sempre.
Ma poteva essere "razionalmente" spiegato dal fatto che prima di allora avevamo parlato molto e condiviso molte esperienze, soprattutto spirituali.
Ma con Nahun?? 
Con Nahun appena visto  è stato immediatamente come un
 "Ah, ma sei tu!!", come ritrovare uno di famiglia che non vedevi da un po' perché partito per un lungo viaggio.
Nel tragitto in auto dall'aeroporto già si rideva tutti insieme e appena prima di varcare la soglia della nostra abitazione aveva già cominciato a fotografare (che ha fatto tantissimo!!) il "mi casa es tu casa" preparato e appeso alla porta per dare loro il benvenuto.
La mattina seguente quando mi sono alzata in un primo momento ho creduto di aver fatto un bel sogno in cui i miei amici erano venuti a stare per un po' a casa mia: ma quando ho visto il tavolo inondato di dolci mandati da Nidia, la sua dolcissima mamma, ecco che ho realizzato che era tutto vero!!
Quindi la mia principale premura è stata di preparare loro una tipica colazione italiana.
Invece del cappuccino ho optato per una densa cioccolata calda arricchita di panna montata e accompagnata da cornetti freschi di pasticceria.
Quando mai potevano averla assaggiata vivendo in un posto dove fa praticamente sempre caldo? 
Ebbene.
Non dimenticherò mai la reazione di Nahun quando l'ha scoperta : se avesse potuto ci si sarebbe tuffato.
Con l'espressione estasiata e continuando a ripetizione ad esclamare
 "Que rico !! Que rico !!" ho goduto nel vedergli usare così con cura il cucchiaino da lasciare la tazzina immacolata.
Si sa, noi italiani dimostriamo molto il nostro affetto anche con il cibo perciò per me questo è stato indubbiamente motivo di pura gioia.
Giusto per continuare, quando Nahun è partito, ho messo nella sua valigia salami, torrone, cioccolatini, biscotti ecc. 
Ci siamo salutati con tristezza ma con la speranza che sarebbe potuto ritornare magari anche con i suoi genitori.
Invece dopo diversi mesi Nahun ha cominciato a non stare bene.
Purtroppo quando gli è stata diagnosticata la tubercolosi era ormai trascorso molto tempo, tempo prezioso per poter intervenire con celerità. 
Caro Nahun, più che amico, famiglia.
Ci hai lasciato in una giornata di agosto. Non ti dimenticherò mai.
Non dimenticherò mai la tua semplicità, umiltà, il tuo sorriso.
Non dimenticherò mai quando in auto cantavi Roma, Roma per mio marito.
Quando in ogni negozio di calzature flettevi le scarpe per testarne il materiale e in quelli di abbigliamento volevi accertarti della qualità dei tessuti e se io vedevo che i commessi storcevano il naso io ti dicevo: qui non comprare niente.
Non dimenticherò mai la tua estasi trovandoti di fronte al Duomo di Milano e ancora di più quando siamo entrati. Non dimenticherò mai che ti piaceva tutto, dai luoghi, al cibo alle persone.
Grazie di aver voluto bene alla mia famiglia tanto da scriverci spesso che ti mancavano.
Grazie.
Quando ti penso non posso evitare di immaginarti arrivare Lassù con il nostro Salvatore che con il Suo amore ti accoglie e ti dà il benvenuto offrendoti la più buona e dolce cioccolata calda con la panna che sia mai esistita. 

"Amor verdadero nos une por siempre
en el latido de mi corazón"

"Avremo un legame che vive per sempre in ogni parte del mio corazón"

               Dal film Coco

Un abbraccio

Eleonora















venerdì 28 agosto 2020

Saluto al sole

Se negli anni, anche avendone la possibilità, non riesco più a rimanere a dormire la mattina fino a tardi, direi che comunque non sono mai stata una mattiniera.
Alzarmi presto, chi mi conosce lo sa, è sempre stato uno scoglio da superare. 
E approposito di scogli: finalmente qualche giorno al mare. 
I mesi scorsi sono stati piuttosto pesanti e fisico ed emozioni ne hanno risentito.
Sono arrivata qui completamente esausta.
Letto, divano, sdraio, lettino, anche nel mare se avessi potuto : qualsiasi luogo pur di sprofondare in un sonno comatoso rigenerante.
Quanto ne avevo bisogno.
Ho pensato però che il lato triste sarebbe stato l'assaporare poco i momenti più celebrati e salubri della spiaggia : il mattino presto.
Le notti silenti e punteggiate di luce con le scie da "esprimi un desiderio" , ah quelle me le sono godute. Così come la brezza marina, il fragore delle onde, i tramonti, i gabbiani.
Ma che dire delle albe? 
Ero rassegnata a vivere di emozione riflessa nello scatto di qualcun altro.
Invece no. 
Ecco concessomi il mio piccolo grande miracolo.
Stamattina alle 5.30 mi ritrovo inspiegabilmente sveglissima ed arzilla.
Mi sono alzata senza disturbare nessuno e mi sono avviata felice in spiaggia. 
Mi sono seduta soddisfatta e ho letto le scritture 
Poi il sipario nel cielo si è aperto.
La sfera di fuoco ha fatto il suo ingresso maestoso dall'acqua.
Che gioia e che pace nel cuore.
Come si può dubitare che esista un Dio? 


"Il sole si alza molto silenziosamente, e a volte pensiamo che la voce del Signore sia altrettanto sommessa; ma la Sua voce si fa sentire, purché vogliamo pregare, meditare e ascoltare quando Egli manda dei chiari pensieri alla nostra mente.
E, tanto sicuramente come sorge il sole, Dio vive, come vive il Suo Figliolo Onnipotente. Tanto sicuramente come il sole si alza ogni giorno, la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni è Sua."

(Il Libro di Mormon: sacri antichi annali
Ted E. Brewerton
Conferenza generale ottobre 1995)


Un abbraccio

Eleonora








domenica 2 agosto 2020

Yesterday e il sig. Nelson



Un paio di settimane fa mio figlio quindicenne arriva a casa con un'aria, è proprio il caso di dire, sconcertata visto che l'argomento era la musica.
"Mamma" mi dice " ma ti rendi conto che ho scoperto che il mio amico Alessio non conosce Yesterday!!!
Ma io mi chiedo: come è possibile?"
Io "Davvero? E quindi tu cos'hai fatto?"
"Gliel'ho subito fatta sentire! E siccome da questo mi sono reso conto che la sua cultura musicale 
è assente sto cercando di rimediare aiutandolo a fargli conoscere sempre più brani famosi."
Bravo. 

Pubblicato nell'album Help! è il brano, secondo il Guinness Book of Records, che vanta il maggior numero di cover, con oltre 1600 versioni registrate. 
Non a caso nel 1999 una votazione avvenuta sulla BBC tra ascoltatori ed esperti l'ha premiata, meritatamente, come la canzone più bella del ventesimo secolo.


                                                                       (da Yesterday, storia di una canzone perfetta
                                                                              www.spettakolo.it)


Eppure esiste ancora chi questa canzone non la conosce.
Questo perchè esiste sempre qualcosa (magari anche molto importante) di cui non siamo a conoscenza.
Non dobbiamo dare tutto per scontato. 
Mio figlio ha sentito il desiderio di condividere qualcosa che per lui è bella e significativa.
E io anni fa mi sono sentita come l'amico di mio figlio quando due dolcissime ragazze (a cui sarò eternamente grata) mi hanno detto che esisteva la chiesa restaurata di Gesù Cristo con tanto di profeta ed apostoli: qualcosa che ha cambiato e benedetto totalmente la mia vita ma che ancora una folla immensa di persone non conosce ancora. 
Per questi motivi anch'io sento il desiderio di condividerlo.


" .. sappiamo che Dio ama tutti i Suoi figli e che, in questi ultimi giorni, Egli ha restaurato una conoscenza e un potere aggiuntivi di importanza vitale per benedire ognuno di loro. Il Salvatore ci ha insegnato ad amare tutti come nostri fratelli e nostre sorelle, e noi onoriamo tale insegnamento condividendo la testimonianza e il  messaggio del vangelo restaurato "fra tutte le nazioni, stirpi, lingue e popoli" (DeA 112:1). Questo è un aspetto vitale di ciò che significa essere un Santo degli Ultimi Giorni. Lo consideriamo un gioioso privilegio. Che cosa potrebbe essere più gioioso del condividere le verità eterne con i figli di Dio?
...
Condividere il vangelo non è un peso ma una gioia. ..  un atteggiamento amorevole e di aperutra per aiutare chi ci circonda. Inoltre, è un'opportunità per rendere testimonianza dei sentimenti che proviamo per il vangelo restaurato del nostro Salvatore.
Come ha insegnato l'anziano Ballard: "Una delle prove più evidenti della nostra conversione e del nostro atteggiamento rispetto al Vangelo è la nostra propensione a [condividerlo] con gli altri".

                        
                                 (Condividere il vangelo restaurato,
                                  anziano Dallin H. Oaks
                                   conferenza generale ottobre 2016)



Quindi se non avete mai ascoltato Sir Paul Mc Cartney cantare Yesterday fatelo.
E se non avete mai sentito parlare di un certo signor Russel M. Nelson... bè, la sfida è di ascoltarlo:
come profeta  proclama le dolci e melodiose parole del vangelo come la più bella canzone mai scritta per la guida ed il conforto dei cuori di tutto il mondo.
Buon ascolto!


Un abbraccio
Eleonora





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Photocredit by www.spettakolo.it


domenica 26 luglio 2020

Occhiali




Non so voi, ma io ho bisogno di occhiali.
Si, probabilmente anche di quelli a cui state pensando, tenuto conto del superamento
del mezzo secolo e della mia sempre più avida passione per la lettura.
Ma non sono ancora quelli gli occhiali di cui sento più urgente necessità.
Ho bisogno di occhiali che non migliorino la mia vista ma la mia visione:
soprattutto quella nei confronti del mio prossimo.


"...per servire gli altri efficacemente,
 dobbiamo vederli attraverso gli occhi di un genitore,
attraverso gli occhi del Padre Celeste.
Soltanto allora potremo iniziare a comprendere il vero valore di un'anima.
Soltanto allora potremo sentire l'amore che il Padre Celeste ha per tutti i Suoi figli.
Soltanto allora potremo sentire l'amorevole preoccupazione che il Salvatore 
ha per loro. Non possiamo adempiere appieno l'obbligo che abbiamo per
alleanza di piangere con quelli che piangono e di confortare quelli che hanno bisogno
di conforto a meno che non li vediamo attraverso gli occhi di Dio.
Tale prospettiva ampliata aprirà il nostro cuore allo sconforto, alle paure e alla tristezza degli altri.
...
Soltanto quando vediamo attraverso gli occhi del Padre Celeste possiamo essere
riempiti del "puro amore di Cristo"
Dovremmo implorare Dio ogni giorno di donarci tale amore."

                                          ( Attraverso gli occhi di Dio.
                                              Anziano Dale G. Renlund )




AMAZING GRACE


Amazing grace, how sweet the sound
that saved a wretch like me.
I once was lost, but now I am found,
was blind, but now I see.





Un abbraccio

Eleonora















Photocredit to florybrowntour.it

lunedì 29 giugno 2020

IF THIS HELPS



Thursday 24 March 2016



This morning I woke up very early, and, wanting to take advantage of the quiet and read something,
I came across yet another article written by a young woman on depression, anxiety, panic attacks,
difficulty in relationships, etc.
Those words brought to mind different situations experienced especially during my childhood and
adolescence. It made me think of the internal wars that have been going on in recent days, wars
in which young people in particular, still so fragile, find themselves greatly involved.
All of this reminded me that I have a moral duty to try to be somehow helpful by sharing some advice
from my personal experiences. So I turn to those who may need it, and hope it will help.

1. Remember that you have free will

Life is a wonderful gift that has been given to you. You have the power through your choices
 to make it better. Although it may not often seem that way, it all depends on you and not on others:
this is such a wonderful thing.

2. Focus on all that is good and positive

And share it !! Train your mind to do this and you will learn not only to feel better, 
but also to make those around you feel better by sending them good vibes.

3. Give thanks as much as possible, sincerely and deeply.

Do not miss an opportunity to give thanks even for the smallest things and for what we tend
to take for granted. Gratitude is very powerful: it brings up joy, makes us more humble,
and makes us realize what we already have.

4. Search for nature

When you can, find a moment of solitude. WWherever you prefer, whether it be in your room,
the place  you love in the meadow, in front of a sunset, in a wood, etc.
Go out and hug the trees !!!!
There is nothing like nature to regenerate the soul (body and spirit together) and 
you can feel the power of creation.

5. Use your talents to have joy and help others

But also use your own experiences !!! Don't waste even a minute wanting to give a hand
to those who find themselves where you once stood. You've been there.
You can be more useful than you think and you will realize how many blessings are reserved
for you thanks  to this-to know that you have raised, comforted or somehow made someone 
happy is pure joy !!

6. Fill your mind and heart with everything that edifies the Spirit,

that brings peace, serenity, joy, that teaches you important lessons, that enriches you spiritually and makes you become a better person. Avoid what fills you with nothing and take away space for the rest.

7. Research the beauty and nobility

that brings you closer to the divine and surround yourself with it: books, poetry, music, art ...

8. The most important relationship  you need to cultivate is that 
with your Heavenly Father.

Heaven is not just an ornament, it is there for everyone: use it!!!
Make yours become an ever deeper relationship and, opening your heart
to Him, lose yourself in Him in long chats.
You will understand that you are truly never alone.
He knows your heart better than you do.
His unconditional love is the driving force of everything, 
including getting you up in the morning.
Feeling that love is the biggest push you can have.

9. Don't force yourself, but love yourself !

Don't force yourself to do something that isn't in tune with what you are,
or something you simply don't feel ready for -perhaps it's just the wrong time.
It is of no benefit to you or to others to force something, especially in relationships
with others. Instead, remember to love yourself! 
Follow a good diet (lbut love food!), give yourself a healthy rest,
try to find your psycho-emotional balance.
Remember that you are you, unique and irreplaceable, and this what makes you special.
Avoid comparisons with others unless you want to be inspired to be a better person.
And don't think you're not "normal".
What does "normal" even mean anyways?

10. Relax and Keep It Light!

Use your sense of humor to put every situation in the right perspective.
Laughing is so good for the health, it relaxes and often brings things back
to the right perspective and reminds you that after all.. 
we are here on earth to experience joy!  :)


I sincerely thank those who inspired me to writw this today reminding me
one again of my task in this life  by renewing my testimony that
our weaknesses will one day be our strenght.


A hug


Eleonora









giovedì 18 giugno 2020

TRANSFORM THE WOUNDS

April 26, 2016

I want to say a profound thank you to an individual in particular today.
I do not know her. Her name is Luisa Luce Campana (also by coincidence she has my own surname 😄) 
and she always shares positive and inspirational thoughts.
A  couple of days ago, I read something that led me to reflect and not to hold back what 
I want to say.
It all starts with a sentence by Lucia Giovannini taken from her book The power of questions.

"In Kinsugi every crack, rather than being hidden, is clearly highlighted and enhanced.
In Japanese culture it is believed that when somethng has suffered an injury and has a history, 
it becomes more beautiful."

Luisa writes:

"A vase that falls and shatters.
The pieces are scattered on the floor and we bend over to pick them up,
thinking that by now this object is unrecoverable.
Is it really? Or have we just learned that something even more beautiful cannot 
be made out of something shattered?
There is an ancient practice that enhances by filling every fracture with gold
as a sign of a great experience that brings change and wealth.
Does this also happen in our culture? Unfortunately not.
We live in a reality that hides every scar, body and soul.
They teach us to be ashamed of those signs that pass through the body 
as a memory of a life experience.
They teach us to hide without showing the traces of suffering and furrows
that cross the soul.
Almost as if life were to be a straight line made of events established at the beginning,
and not an extraordinary experience as it really is.
How would things change if we considered what we call defects, scars, pains,
things impossible to overcome as unique signs of our exclusivity?
What would it be like to change the look of how we observe our life?
Fixing a vase by gluing it with gold is the expression of an exaltation of the unique
value of that object.
we are also UNIQUE.
There never existed and never will exist, a being like us.
This is where our true beauty lies.
When we love each other, when we learn to do it deeply, we fill our body and soul
with gold, light."

The image of the broken vase reminded me of Elder Holland's splendid speech
on depression and mental illness during the October 2013 general conference.




So how do you best respond when mental or emotional challenges confront you
or those you love? Above all, never lose faith in your Father in Heaven,
who loves you more than you can comprehend. (...)
It is there for you when you are sad or happy,discouraged or hopeful.
God's love is there for you whether or not you fell you deserve [it].
It's simply always there. (...)
Trust in God.
Hold on in  His love.
Know that one day the dawn will break brightly and all shadows of mortality
will flee.
Though we may feel we are "like a broke vessel",
as the Psalmist says, we must remember, 
that vessel is in the hands of the divine potter.


Today April 26, 2016, the day before Easter, I can only homage to my Heavenly Father 
and my Savior who, for having given His life, has given us all the opportunity 
to have eternal happyness.
For Him, nobody is a "broken vessel" but each is considered a precious vessel.
Through His wounds now covered with gold He also fills mine.

Thanks!!!!

Eleonora

Ps Here you can find the entire speech by Elder Jeffrey R. Holland




Photocredit by www.eticamente.net


mercoledì 17 giugno 2020

Filtri

Non mi è mai piaciuto farmi fotografare.
Non è un vezzo.
E' proprio che non sono fotogenica.
D'altro canto mi accorgevo quanto invece lo fossero amici, parenti, conoscenti.
Nelle foto tutti bellissimi.
Poi ho scoperto un piccolo trucco: si chiamano filtri.
Con un filtro puoi ringiovanire, avere un sorriso smagliante, un'acconciatura come appena usciti dal parrucchiere, un make up da star, ecc,
Oggi in famiglia e tra amici ci siamo sbellicati ritoccando i nostri ritratti con Faceapp, l'applicazione del momento.
E tra una risata e un'altra è arrivata anche una riflessione.
In un mondo ossessionato dall'apparenza attiviamo filtri per ottenere maggiore bellezza.
Intanto però ricordiamoci di farlo anche con quelli che esaltano la nostra bellezza interiore.
Non sono app.
Ma si possono ottenere molto velocemente se si vuole.
Ve ne sono diversi.
Si chiamano gentilezza. linguaggio pulito, autocontrollo, pazienza, dolcezza..
E più filtri di questi useremo non solo non maschereremo  nulla di noi stessi ma saremo genuini e sinceri.
Saremo realmente bellissimi.

Un abbraccio.

Eleonora



144

Con accenti gentili parliamo

Con zelo

1.Con accenti gentili parliamo

a casa e dovunque siam,

la dolcezza trasforma ̑ogni cuore

se ̑usiamo ̑un linguaggio d’amor.

Chi ̑è triste sarà rincuorato,

coraggio ̑e speranza riavrà.

Se nubi oscurano ̑il cielo,

portiam gentilezza ̑e bontà.

Le parole gentili che pronuncerem,

nessuno potrà mai scordar.

Chi ci ̑ascolta udrà dolci note

che giungono liete dal cuor.

2.Come ̑i raggi dell’alba sui monti

risveglian la gioia nel cuor,

come ̑il canto di mille fontane

è ̑il dolce linguaggio d’amor.

Pei nostri accenti gentili

sorrider potrà il mondo ̑inter.

Ciascuno potrà ̑allor gioire

d’un caldo affetto sincer.

Le parole gentili che pronuncerem,

nessuno potrà mai scordar.

Chi ci ̑ascolta udrà dolci note

che giungono liete dal cuor.

Testo: Joseph L. Townsend, 1849–1942

Musica: Ebenezer Beesley, 1840–1906

Efesini 4:29–32

Proverbi 16:24





PS: bè qui mi sono divertita :)


venerdì 12 giugno 2020

Una "buona" crostata




Ieri il mio Jacob (dieci anni) all'ingresso del supermercato, notando un ragazzo che (lui non sapeva)
abitualmente chiede un qualche aiuto, mi prende da parte e mi dice all'orecchio:
"Mamma, posso prendere qualcosa per lui?"
Così Jacob ha scelto una bella e buona crostata al cioccolata.
Quando siamo usciti è andato a lasciargliela e, quando è tornato, con un sorriso compiaciuto 
mi ha rivelato: "Mamma, mi sento proprio felice".
E così abbiamo continuato parlando di quanto ci si senta bene a donare. 
Senza ma. Senza se.
Mi ha ricordato di una volta in cui una signora anziana mi aveva teso la mano chiedendo 
qualche spiccio e che dopo averglieli dati un uomo si era rivolto a me ammonendomi 
di non farlo più perchè (a suo dire) la signora era ricca  e truffava le persone così.
La mia reazione molto tranquilla è stata:
"Non importa. Se dovesse essere così il problema sarebbe suo, non mio. Io intanto so di avere
fatto la cosa giusta".
Il Salvatore ha offerto il Suo amore, il Suo sacrificio a ognuno di noi.
Senza ma. Senza se.

"Riconoscendo che ogni cosa buona viene da Gesù Cristo, 
noi trasmetteremo più efficacemente la nostra fede agli altri.
Avremo coraggio quando ci troveremo davanti a compiti e situazioni
apparentemente impossibili.
Rafforzeremo la nostra determinazione a osservare le alleanze
che abbiamo stipulato per seguire il Salvatore.
Saremo riempiti dell'amore di Dio,
vorremo aiutare coloro che si trovano in difficoltà
senza esprimere giudizi,
ameremo i nostri figli e li cresceremo in rettitudine,
manterremo la remissione dei nostri peccati e gioiremo sempre.
Questi sono i frutti straordinari che derivano dal ricordare 
la bontà e la misericordia di Dio."

                          (da Considerate la bontà e la grandezza di Dio 
                                         anz Renlund
                                            conferenza generale aprile 2020)





                 
Photocredit to daveramsey.com

Ps Vale la pena leggere l'articolo da cui ho preso questa immagine :)


mercoledì 13 maggio 2020

Anniversari


Memorie e ricordi.
Se ne parlava qualche giorno fa con una cara amica.
Celebrazioni, ricorrenze, anniversari.
Date.
Ci sono sempre delle date nelle nostre vite legate a qualcosa, qualsiasi cosa che possono trasformarsi in anniversari di eventi felici o infelici.
Oppure possono esserci anche anniversari di giorni particolari, così particolari e determinanti che dividono la tua vita in prima o dopo quella data.
Io ne ho una 
Certe volte penso che forse le do troppa importanza.
Ma d'altronde ormai c'è,
E' dentro la mia pelle.
Fa parte di me.
Ogni anno si ripropone.
Come oggi anche quel giorno era grigio. 
Un grigio intonato alla foschia dei miei pensieri.
Con la pioggia intonata alle lacrime di non sapere cosa succede.
Un infausto venerdì tredici di un anno bisestile.
Tutto contribuisce all'epilogo di uno squilibrio.
Eppure sono qui.
Sono qui a celebrare questo anniversario.
Perchè il Signore quel giorno mi ha dato un forte strattone.
Ho sentito un gran male. 
Ma mi sono fidata di Lui.
E ora posso testimoniare che l'ha fatto per salvarmi dal precipitare in un grosso burrone.
Grazie a quel giorno ora sono una persona nuova.
Auguro di tutto cuore: buoni anniversari a tutti. 

Un abbraccio

Eleonora





sabato 25 aprile 2020

Liberazione




25 aprile.
Anniversario della liberazione del nostro paese.
Tanto di cappello a tutti coloro che, ovunque sia, hanno rischiato o sacrificato le loro vite
per la libertà e la pace.
Non mi interessano  i colori, le bandiere ma i giusti princìpi.
Volendo risalire alle mie radici attraverso la storia famigliare, sto raccogliendo notizie, informazioni, ricordi.
Adesso so, e ne sono fiera, di appartenere ad una famiglia che in tempi di pace o di guerra, di prosperità o difficoltà, accoglieva tutti, ma proprio tutti, quelli che avevano bisogno di aiuto o protezione.
Ai tempi in cui si diffuse l'epidemia della Spagnola i miei antenati diedero ospitalità a tanti offrendo
la casa o le stalle in modo da fornire un luogo e un pasto caldo a che ne avesse avuto necessità.
Ho sentito parlare di aneddoti sulla seconda guerra mondiale, di amicizie con inglesi, danesi ecc.
Ma anche che dettero rifugio ad un tedesco.
Si, perchè definire amico o nemico qualcuno dall'oggi al domani secondo i disegni (o magari i capricci) di pochi ?
Siamo cittadini rispettosi delle leggi ma non dimentichiamo di essere ancor prima degli esseri umani, caritatevoli, compassionevoli, degni di essere chiamati tali.
In occasione del mio compleanno, qualche giorno fa, mia figlia mi ha regalato un libro illustrato i cui proventi verranno devoluti ad Amnesty International.
Vi è raffigurata la storia di un piccione che viaggia per il mondo portando un messaggio di pace.
Il tutto è corredato dalle parole della canzone Imagine di John Lennon.
IMMAGINARSI  un mondo di libertà e pace.
AUGURARSI un mondo di libertà e  pace.
Ma soprattutto LAVORARE per un mondo di libertà e pace.
Celebro la liberazione:
dall'odio
dal risentimento
dall'orgoglio
dall'ignoranza
dal pregiudizio
dall'indifferenza.
Liberandomi di tutto ciò, come il Padre Celeste mi insegna, posso solo aspettarmi pace e gioia.


Un abbraccio.

Eleonora









martedì 7 aprile 2020

Quello che non si vede



Davanti ai nostri occhi sfilano immagini e immagini di città e luoghi deserti e desolati.
Alla radio qualcuno ha detto:
" Ma di tutto questo quello che non si vede è il silenzio."
Vero.
Non si può vedere il silenzio della solitudine, della preoccupazione, dell'incertezza,
della tristezza, della paura, dell'ansia, dell'inquietudine, dell'impotenza, della disperazione,
del dolore di qualcun altro.
Non si può vedere.
Ma lo si deve cercare.

"Chiedete a voi stessi a chi serve la vostra luce per trovare il sentiero di cui ha bisogno
ma che non riesce a vedere"
                                               (Bonnie H. Cordon)


E' uno straordinario momento per servire, alleviare, confortare, condividere il peso dei fardelli.
Ognuno di noi ha luce da dare.
Non sentiamoci impotenti. Se agiamo con amore sincero verrà sentito.
Non mi sono mai sentita così vicina ai miei cari lontani come in questa forzata distanza.

E se qualcuno fra voi è forte nello Spirito, prenda con sè colui che è debole,
affinchè questi possa essere edificato in tutta mansuetudine, 
affinchè possa diventare forte lui pure.

                                                           (Dottrina e alleanze 84:106)


Perciò cari diletti fratelli,
facciamo di buon animo tutto ciò che è in nostro potere;
e poi stiamocene fermi, con la massima fiducia, 
a vedere la salvezza di Dio,
e che il suo braccio si riveli.


                                                             (Dottrina e alleanze 123:17)




Un abbraccio ancora più forte

Eleonora