domenica 11 giugno 2017

Meravigliosamente imperfetti


Siamo imperfetti. 
Ma siamo figli di Dio. 

"Siamo sulla terra per provare gioia, e parte di quella gioia dipende da ciò che creiamo, da ciò che crediamo e da ciò che accettiamo. Se accettiamo il fatto di essere figli imperfetti di Dio che stanno imparando lungo la via, possiamo accettare le nostre imperfezioni."

Viktor Frankl, noto psichiatra sopravvissuto all’Olocausto, ha detto: “Tutto può essere tolto all’uomo, tranne una cosa: l’ultima libertà dell’uomo -- la scelta del proprio atteggiamento in una data situazione, la scelta del proprio modo di essere."

Potrei urlare al cielo che Beethoven era sordo quando ha composto le sue migliori sinfonie. 
Alda Merini, una delle maggiori poetesse italiane, era bipolare. 
Helen Keller, scrittrice, attivista e insegnante era sordocieca da quando aveva 19 mesi. 
Einstein era dislessico. 
E l'elenco potrebbe essere molto piu' nutrito e includere anche persone a me vicine che hanno dovuto e devono ogni giorno avere a che fare con imperfezioni, mancanze e limiti di ogni genere. Anch'io sono nell'elenco con la parte a me assegnata. 

"Le nostre stesse imperfezioni possono essere un modo in cui Dio ci sta preparando per tornare a Lui.

Volgerci al nostro Padre Celeste nell’imperfezione richiede umiltà. Questo processo è descritto in Ether: 
“Se gli uomini vengono a me, mostrerò loro la loro debolezza. Io do agli uomini la debolezza affinché possano essere umili; e la mia grazia basta a tutti gli uomini che si umiliano dinanzi a me; poiché, se si umiliano dinanzi a me, ed hanno fede in me, allora farò in modo che le cose deboli divengano forti per loro” 
(Ether 12:27)
Questa umiltà e il desiderio di imparare è esattamente ciò che dobbiamo applicare alle nostre imperfezioni. Dobbiamo imparare da queste debolezze in modo che possano diventare punti di forza."

💪💪💪💪💪💪💪💪💪💪💪


"Una parte dello scopo di questa vita sulla terra è trovare dei modi per cambiare le nostre debolezze. Alcune debolezze possono richiedere una battaglia lunga una vita, mentre altre possono essere superate più velocemente."
E.. "Pretendere una perfezione immediata vorrebbe dire privarci della possibilità di crescere. Ci priveremmo del dono del pentimento e del potere di Gesù Cristo e della Sua Espiazione."

Dunque siamo imperfetti. 
Ma meravigliosamente imperfetti!!! 
Perche' siamo figli di un Padre Celeste e tutto cio' che in questa vita troviamo da superare ci serve per ritornare a Lui. 
Noi dobbiamo mettere i nostri sforzi, il nostro impegno, la nostra volonta'.
E la nostra creativita'.

"Per poter crescere dalle nostre debolezze, dobbiamo volgerci al Signore con fede, speranza e una comprensione che Egli ci terrà nel palmo della Sua mano. Il presidente Russell M. Nelson, presidente del Quorum dei Dodici Apostoli, ha consigliato: 
“A coloro che sono affranti, spaventati, siate pazienti con voi stessi. La perfezione non è di questa vita, ma della prossima. Non pretendete cose irragionevoli, ma da voi stessi pretendete di migliorare. Quando permettete al Signore di aiutarvi in questo processo, Egli farà la differenza”.

Scegliete ora di essere felici"

Un abbraccio meravigliosamente imperfetto

Eleonora 

Ps Il corsivo e' tratto dallo splendido articolo: 
Trovare pace nelle imperfezioni. 
Potete leggerlo interamente qui sotto



Photocredit by
jabelah.worldpress.com









lunedì 5 giugno 2017

Superstizioni e superstizioni


"Non e' vero.. ma ci credo!"
si dice quando si parla di superstizione. 
E io in quanto italiana ne so parecchio in merito. Vivo in un paese dove nei secoli si sono accumulate credenze, leggende metropolitane e scaramanzie varie annesse. Una cornice apparentemente non proprio favorevole dunque. 
Eppure.. 
Eppure riflettendo sul come certe credenze abbiano avuto inizio voglio esprimere la mia gratitudine a quegli individui che ne hanno inventate (di sana pianta) alcune. Parlo di quelle che hanno l'effetto opposto del procurarti disagio, inquietudine, ansia, preoccupazione ecc. 
(del tipo gatti neri, sale rovesciato ecc) 
Ma anzi.. 
Ho immaginato due amici che camminano per la strada. 
Uno dei due accidentalmente .. calpesta quello che un cagnolino ha lasciato poco prima. 
Noooo!! Che situazione imbarazzante e disagevole. Ed e' li' che l'amico s'inventa: 
"Hey, ma non lo sai che porta fortuna?!"
E cosi' la giornata dell'amico puo' prendere decisamente una piega migliore. 
Ho immaginato un padre il giorno delle nozze della figlia, giorno che dovrebbe essere indimenticabile ma inizia in un tremendo acquazzone. Cosi' il padre vedendo gli occhi tristi della figlia davanti alla finestra e a una triste prospettiva per la festa, si inventa che i matrimoni piu' riusciti  sono stati celebrati in giorni cosi. 
"Sposa bagnata, sposa fortunata". 
Ho immaginato chi, davanti a qualcuno svegliatosi nell'ansia per aver sognato di veder morire una persona cara, lo tranquillizzava, non solo rassicurandolo che non si sarebbe avverato ma anzi che 
quello speciale avvenimento gli avrebbe "allungato la vita". 
E poi grazie a chi ha inventato che "ragno porta guadagno" e cosi' via alla creativita' positiva. Grazie. Anche se sappiamo tutti che non e' vero e' bello pensare che semplicemente qualcuno ha cercato, in situazioni particolari, di portare un po' di ottimismo. 
Io stessa amo regalare quadrifogli anche ad estranei solo per vederli sorprendersi piacevolmente: non e' certo il quadrifoglio, ma il gesto simbolico. E' un gioco. 
Non lo e' invece cio' in cui credo e da cui posso attingere ottimismo e speranza in ogni circostanza della vita: il sapere di far parte del piano di felicita'del Padre Celeste. 
Questo e' vero. :) 

Un abbraccio 


Eleonora 

Ps  Chi leggera' e condividera' subito               questo mio post vedra' accadergli qualcosa di piacevole 

Pps  Se avete riso state gia' meglio. 
        Visto? 
        Ahahaha