giovedì 28 gennaio 2016

Dei propositi e dei desideri

La fine del 2015 e' stata per me come ogni fine anno un'inevitabile momento di riflessione. Mi sono girata indietro e ho pensato all'anno che mi stava lasciando. Avevo fatto qualcosa di buono? Avevo imparato qualche importante lezione? Ero riuscita a superare in modo degno gli ostacoli incontrati? Grazie all'abitudine di scrivere un diario quasi giornalmente in effetti posso ricordare cosa e' successo. Sono stata felice di realizzare che, in mezzo ad una serie lunghissima di prove per me e la mia famiglia, comunque potevo rispondere spesso in modo affermativo a queste domande. 
Una cosa pero' mi ha fatto riflettere piu' di tutte. Sono andata a leggere come avevo chiuso il 2014 per poi entrare in questo 2015. Per la prima volta avevo preso la decisione di non stendere una lista di propositi. Cos'era successo?? Soprattutto verso la fine dell'anno si erano letteralmente sovrapposte delusioni una dopo l'altra, avevo visto crollare le ennesime aspettative e molto altro. Mi ero sentita disorientata, stanca e impotente. Ma non volevo arrendermi. Avevo bisogno di guardare al futuro con speranza, quella speranza che non muore grazie alla fede. Decisi che la mia mente e il mio cuore avevano bisogno di pace, tranquillita' e semplicita'.  
Cosi' in quel momento scelsi di non stilare alcuna lista e accettare con gioia tutto cio' che il Padre Celeste mi avrebbe dato e cio' che con il Suo aiuto sarei riuscita a fare. Quello che poi e' arrivato e' stato, si, un anno da un certo punto di vista molto duro per la mia famiglia ma e' stato un periodo  di quelli in cui hai prove che, ci siamo resi conto da subito, dovevamo passare per forza per farne tesoro per il futuro. Quindi prima di questo ultimo Natale, nel cominciare a sentire la vicinanza di un nuovo inizio, mi sono ritrovata a chiedermi se fosse il momento di ricominciare a redigere nuovamente la mia lista di propositi. Da una parte sentivo doveroso il farlo ma dall'altra la sentivo come qualcosa di fin troppo... come descriverlo.. "quadrato, razionale, ecc" ovvero non molto congeniale a me. Nel mio dilemma pero' volevo fare qualcosa. E un giorno l'illuminazione e' arrivata. Ecco che per il 2016 ho stilato una bella e lunga lista, si, ma una lista di DESIDERI! 
Ho scelto di esprimere dei desideri perche' ritengo  che siano piu' forti dei propositi. Se in un proposito non c'e' una volonta' che deriva da un profondo desiderio ecco che conseguirlo diventa quasi impossibile perche' e' quello che ti spinge ad agire. Come se non bastasse in quel periodo la mia amica Sara ha voluto condividere con me un bellissimo augurio, che e'  anche una riflessione sui desideri, di un suo amico, Lorenzo.  Li' ho capito che ero sulla strada giusta. La mia scelta era ora in sintonia con la mia natura, la mia me stessa, il mio spirito.  E per quello sta funzionando. Siamo a febbraio e posso testimoniare che, oltre a non volermi fermare ad incrementare la mia lista, ho gia' assistito ai miracoli. Voglio  con tutto il mio cuore esprimere  la mia profonda gratitudine per quello che Lorenzo ha scritto. 
Non potevo non desiderare di condividerlo qui e augurarlo anch'io. :) 

Eleonora 


"L'augurio che faccio a tutti noi è quello di ricordare che siamo pieni di risorse meravigliose, che nel nostro piccolo abbiamo un sacco di cose belle e vere da dare a chi abbiamo accanto, che possiamo iniziare subito a migliorare il mondo intero semplicemente lavorando per migliorare quello che abbiamo dentro di noi, i nostri pensieri, le nostre emozioni, i nostri modi. Migliorare per essere fieri di noi stessi e poter dire, guardandoci indietro: "mi sono piaciuto", "lo rifarei", "ne è  valsa la pena", "sono soddisfatto e fiero di averci provato con tutto me stesso", "non avrei potuto fare meglio di cosi". 
Auguro a tutti di ricordare che in molti stanno combattendo per non arrendersi, per non soccombere alla voglia di mollare tutto, e che facendo anche solo un altro passo oggi, magari qualcuno potrà trarre forza ed entusiasmo per fare un passo anche lui domani ed essere  contagioso per altri. 
Ti auguro di sentire che dietro alla tristezza di ogni augurio velato dalla disillusione, c'è sempre e comunque il desiderio che le cose si aggiustino o per lo meno inizino a migliorare.
 E DESIDERARE E' SEMPRE IL PRIMO PASSO  PER FAR SI CHE QUELLO CHE DESIDERIAMO ACCADA VERAMENTE. 
 Il desiderio è energia pura che ci serve per fare progetti e, insieme alla "giusta azione", può aiutarci a far sì che ci  impegiamo per realizzarli e avere fiducia nel futuro. Alcune fonti fanno risalire il significato etimologico della parola 'desiderare' ai termini latini de+siderare, che letteralmente significano "fissare attentamente le stelle". 
E da loro, aggiungo io, magari trarre ispirazione per il futuro che vorremmo.
Auguri quindi, con tutto il cuore, a tutti quanti, di poter continuare a Desiderare.
 
Lorenzo"




 




venerdì 15 gennaio 2016

Una storia cominciata prima di nascere

Qualche settimana fa mi sono ritrovata a voler raccontare a un mio caro amico, Danilo, l'ultima serie di eventi manifestatisi nella mia vita a cui davvero, in genere, fatico a trovare il termine per poterli definire. Forse non propriamente ordinari? Serendipici? Che sembrano il frutto di una sceneggiatura? Danilo ci e' riuscito. Non poteva dare definizione migliore: 
"Una storia cominciata prima di nascere".
La conversazione con Danilo ha portato entrambe a riflettere su come non si possa negare che ognuno di noi faccia parte di un  meraviglioso piano, che non si possa negare che molti dei nostri incontri qui sulla terra siano in effetti gia' avvenuti in una vita premortale, senza ancora un corpo fisico,  e che probabilmente lassu' ci siamo accordati per varie ragioni perche' questi avvenissero. Certo, qui abbiamo un velo di dimenticanza davanti ma ho sempre creduto che se la' abbiamo coltivato speciali relazioni, nel momento in cui ci incontriamo di nuovo possiamo sentire qualcosa di altrettanto speciale anche se ovviamente non riusciamo a darci una spiegazione per questo. 
L'anziano Groberg ha detto: 
"Una delle piu' grandi connessioni che abbiamo con la nostra vita premortale e' quanto nostro Padre e Gesu' ci hanno amato e quanto noi abbiamo amato Loro. Nonostante un velo sia stato disegnato sulla nostra memoria, ovunque sentiamo vero amore, esso risveglia un desiderio che non puo' essere negato." 
E straordinariamente proprio un paio di giorni dopo quel profondo scambio di riflessioni  e' successo qualcosa che ha potuto sigillare ancora di piu' la mia testimonianza. 

E' successo che ho ricevuto una LETTERA. 

Io amo le lettere, specialmente quelle classiche, stupende e senza tempo, magari ancora scritte a mano, che per arrivare a te sanno attraversare deserti, foreste, catene montuose e oceani. Io amo scriverle, cercando di trovare le parole che sevono a chi le riceve, lasciarle andare e con fede stare a vedere cosa succede: proprio come le preghiere. 
E quando  quel giorno con mia grande sorpresa nella mia cassetta della posta ne ho trovata una per me... il mio cuore e' sobbalzato ma ho resistito ad aprirla: anche la risposta ad una preghiera merita riverenza e sacralita'. 
Cosi' ho aspettato di avere un momento per me e di andarmi a cercare un luogo tranquillo per leggerla. La giornata sembrava creata apposta per quello. Nonostante fosse gennaio c'era il sole e piccoli fiori sbocciati nei prati quasi a rappresentare la primavera che sentivo dentro di me. 
Mi sono incamminata verso il bosco vicino casa, il "mio" bosco come amo chiamarlo, un luogo dove vado a trovare pace e serenita', un luogo dove mi rigenero e dove amo fare quattro chiacchiere con il mio Padre Celeste.
Mi sono seduta su una delle panchine li', in mezzo agli alberi, con il sole che ci teneva a farsi notare. Ho scritto sul mio diario e poi ho aperto la busta: poche righe, scritte a mano. 
Ma in quelle parole..... 
Ho sentito umilta', tenerezza e risolutezza. 
Ho sentito il desiderio fortissimo di chi le aveva scritte di farmi arrivare il suo messaggio. Vedevo chi le aveva scritte correre letteralmente  a spedire la lettera all'ufficio postale come se non dovesse perdere nemmeno un minuto. Ho percepito un cuore puro di bambina che ha fatto sentire bambina anche me. Sono stata avvolta e coccolata dalla sua dolcezza: la persona piu' amorevole con cui avessi mai avuto un contatto. Ho sentito tutto l'amore del Padre Celeste. Ho sentito il puro amore di Cristo. Mi sono sentita cosi' spiazzata da tutto questo amore  che volevo risponderle immediatamente ma proprio nessuna parola poteva esprimere la mia gratitudine. Quello che invece avrei voluto (e voglio ancora!) sarebbe stato correre ad abbracciarla. Le sue parole per me piene di amore e di fede, unite a un'altra cosa che lei ha aggiunto nella busta, mi hanno ancora una volta ricordato chi sono e cosa devo fare. 
Io e questa persona non ci eravamo mai incontrate, mai scambiate un messaggio.
Lei mi conosceva solo attraverso quello che di me le diceva sua figlia, che invece conosco, o meglio, che ho ritrovato. 
Bene. In quella lettera, che tengo con cura tra le pagine del mio diario e che ogni tanto rileggere mi aiuta, io ho riconosciuto quell'amore di cui anziano Groberg scrive, quella connessione con il cielo che non possiamo negare quando la sentiamo. 
Non posso che essere grata al Padre Celeste per il Suo piano, per avermi fatto sentire il Suo amore tramite una Sua dolcissima, caritatevole e fedele figlia che ho incontrato di nuovo in una lettera e che adesso mi auguro al piu' presto di abbracciare in questa vita. 

Eleonora 

Ps : Grazie "mamma"!