domenica 30 agosto 2020

Una cioccolata calda in cielo




Le nuove amicizie di per sè ci arricchiscono sempre.
Se poi un'amicizia si instaura tra differenti culture può diventare straordinaria.
L'amicizia tra me e Susan è iniziata online con un oceano di mezzo.
E dopo oltre due anni di telefonate, Skype, scambi di regali per le ricorrenze via posta ecc.
nel novembre 2013 finalmente potevo abbracciare la mia amica Susan perchè, sconfiggendo quell'oceano, sarebbe volata qui.
In Italia.
A casa mia.
Ero così felice! Ma anche agitata. Ero preoccupata che non si trovasse a suo agio con me e la mia famiglia, che si ammalasse (visto che da un paese dove è sempre caldo arrivava qui già quasi in inverno), che non trovasse confortevole la sua sistemazione ecc.
E si aggiungeva un altro motivo di agitazione.
Susan sarebbe venuta accompagnata da suo padre: Nahun.
Io non lo conoscevo, non sapevo di lui, cosa facesse, che gusti o carattere avesse se non attraverso qualche sporadica descrizione di Susan, l'ultima delle quali mi fece cambiare all'ultimo momento il menù che li avrebbe accolti dalla carbonara alla pizza avendo saputo che a Nahun non piacevano le uova.
Tutto questo mi intimidiva e agitava enormemente.
Tutto questo fino all'aeroporto.
L'ansia sorprendentemente sfumò appena vidi Susan e Nahun.
Incontrare di persona Susan è stato come se la conoscessi da sempre.
Ma poteva essere "razionalmente" spiegato dal fatto che prima di allora avevamo parlato molto e condiviso molte esperienze, soprattutto spirituali.
Ma con Nahun?? 
Con Nahun appena visto  è stato immediatamente come un
 "Ah, ma sei tu!!", come ritrovare uno di famiglia che non vedevi da un po' perché partito per un lungo viaggio.
Nel tragitto in auto dall'aeroporto già si rideva tutti insieme e appena prima di varcare la soglia della nostra abitazione aveva già cominciato a fotografare (che ha fatto tantissimo!!) il "mi casa es tu casa" preparato e appeso alla porta per dare loro il benvenuto.
La mattina seguente quando mi sono alzata in un primo momento ho creduto di aver fatto un bel sogno in cui i miei amici erano venuti a stare per un po' a casa mia: ma quando ho visto il tavolo inondato di dolci mandati da Nidia, la sua dolcissima mamma, ecco che ho realizzato che era tutto vero!!
Quindi la mia principale premura è stata di preparare loro una tipica colazione italiana.
Invece del cappuccino ho optato per una densa cioccolata calda arricchita di panna montata e accompagnata da cornetti freschi di pasticceria.
Quando mai potevano averla assaggiata vivendo in un posto dove fa praticamente sempre caldo? 
Ebbene.
Non dimenticherò mai la reazione di Nahun quando l'ha scoperta : se avesse potuto ci si sarebbe tuffato.
Con l'espressione estasiata e continuando a ripetizione ad esclamare
 "Que rico !! Que rico !!" ho goduto nel vedergli usare così con cura il cucchiaino da lasciare la tazzina immacolata.
Si sa, noi italiani dimostriamo molto il nostro affetto anche con il cibo perciò per me questo è stato indubbiamente motivo di pura gioia.
Giusto per continuare, quando Nahun è partito, ho messo nella sua valigia salami, torrone, cioccolatini, biscotti ecc. 
Ci siamo salutati con tristezza ma con la speranza che sarebbe potuto ritornare magari anche con i suoi genitori.
Invece dopo diversi mesi Nahun ha cominciato a non stare bene.
Purtroppo quando gli è stata diagnosticata la tubercolosi era ormai trascorso molto tempo, tempo prezioso per poter intervenire con celerità. 
Caro Nahun, più che amico, famiglia.
Ci hai lasciato in una giornata di agosto. Non ti dimenticherò mai.
Non dimenticherò mai la tua semplicità, umiltà, il tuo sorriso.
Non dimenticherò mai quando in auto cantavi Roma, Roma per mio marito.
Quando in ogni negozio di calzature flettevi le scarpe per testarne il materiale e in quelli di abbigliamento volevi accertarti della qualità dei tessuti e se io vedevo che i commessi storcevano il naso io ti dicevo: qui non comprare niente.
Non dimenticherò mai la tua estasi trovandoti di fronte al Duomo di Milano e ancora di più quando siamo entrati. Non dimenticherò mai che ti piaceva tutto, dai luoghi, al cibo alle persone.
Grazie di aver voluto bene alla mia famiglia tanto da scriverci spesso che ti mancavano.
Grazie.
Quando ti penso non posso evitare di immaginarti arrivare Lassù con il nostro Salvatore che con il Suo amore ti accoglie e ti dà il benvenuto offrendoti la più buona e dolce cioccolata calda con la panna che sia mai esistita. 

"Amor verdadero nos une por siempre
en el latido de mi corazón"

"Avremo un legame che vive per sempre in ogni parte del mio corazón"

               Dal film Coco

Un abbraccio

Eleonora















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