mercoledì 18 maggio 2016

Trasformare il dolore in amore





Oggi sono uscita a fare due passi: solo io, i miei pensieri e buona musica. 
A un certo punto sono stata colta dalla pioggia che ha cominciato a scendere sempre piu' copiosamente.  E non sono mai stata cosi' felice di non avere preso con me un ombrello. Mi sono trovata nel mezzo della tempesta come se il cielo piangesse con me, come dicesse: io ci sono. In quel momento nelle mie orecchie Gabrielle Aplin cantava The power of love. 
Sulla strada di ritorno verso casa, Intorno grigio, niente riparo, mi stavo inzuppando sempre piu'. Ma quella melodia e il ritornello di quella canzone, seppur popolare, mi ricordavano il potere dell'amore. Ho pensato a quanto siamo vegliati, accuditi, seguiti, consolati. 
Ho pensato che, come dice la famosa canzone dei Rem, "tutti soffriamo qualche volta". Ma quando succede anche il cielo partecipa al dolore, piange con noi, ci avvolge e ci abbraccia. 
E ho ricordato che il mio Signore mi ama cosi' tanto che  quando piango si siede a piangere accanto a me.
Il pensiero di quell'amore  puro e incondizionato ha fatto si che ogni lacrima di pioggia generasse in me una gioia profonda, facendomi tornare a casa con il sorriso, nonostante fossi sotto la tempesta. 
Il potere del Suo amore non solo e' capace di lenire il dolore ma di trasformarlo in amore. 

Buona pioggia ;)

Eleonora 


Ps E mi raccomando: sotto la pioggia non dimenticate la musica!! :) 




Photocredit by romhero.blogspot.com

lunedì 16 maggio 2016

Strappare le pagine per ricominciare


Quando voglio scrivere uso rigorosamente carta e penna. La penna diventa una parte di me, come fosse una parte integrante del mio corpo e l'inchiostro lascia un segno indelebile che non puoi cancellare come con un tasto del pc. 
Ecco perche' capita che dopo aver scritto, corretto, scarabocchiato e riscritto qualcosa che alla fine non mi soddisfa, per eliminarlo del tutto strappo la pagina e ricomincio tutto da capo su un nuovo foglio bianco. 
Le nostre vite sono fatte di pagine che, giorno dopo giorno, formano la nostra storia. Siamo noi che scriviamo le storie usando l'inchiostro della nostra anima. 
In queste settimane, non senza difficolta', stavo scrivendo una poesia. 
Ero molto grata al Signore per come stesse procedendo. Ho sentito spesso la Sua ispirazione, il tocco del Maestro, in quello che stava venendo alla luce. 
E fino a quel momento era meraviglioso. 
Mancava solo il finale quando, per presunzione, per orgoglio, per l'agitazione o non so per quale altro motivo, ho steso una pagina orribile. 
Non appena me ne sono resa conto era troppo tardi. Proprio perche' l'inchiostro e' indelebile, non potevo piu' tornare indietro. Avevo pesantemente fallito. 
Avevo rovinato la poesia, quella che il Padre Celeste mi aveva aiutato a comporre. Che dolore ho provato. 
Adesso avevo una lezione importante da imparare. Nella mia disperazione, nel mio sentirmi spiazzata e disorientata volevo solo continuare a rimanere aggrappata a Lui. E in Lui naturalmente, come sempre, ho trovato tutto l'amore, il rifugio, il conforto di cui avevo bisogno. 
Mi ha fatto venire alla mente un episodio che presidente Uchtdorf ha raccontato lo scorso aprile riguardo alla chiesa luterana  Frauenkirche, un gioiello di Dresda che la guerra aveva ridotto in macerie e che e' stata completamente ricostruita diventando "un monumento alla speranza: un magnifico simbolo della capacità dell’uomo di ricreare la vita dalle ceneri."

Pr Uchtdorf dice: 

"non vi è una vita così in frantumi da non poter essere restaurata."

E allora ho pensato che potevo rimediare. Che dovevo rimediare. 
Quindi scrivero' un'altra poesia, una nuova, cercando con tutto il cuore l'ispirazione per comporne una migliore e la dedichero' al mio Padre Celeste. 
Ho ancora pagine bianche. 
Non so quante. Ma ogni giorno le voglio riempire con l'intento di lasciarci un buon segno. 
Si, ultimamente ho scritto qualcosa che non mi piace. Puo' succedere. 
Ma esiste qualcosa di grandioso che si chiama Espiazione con cui posso meritarmi il Suo perdono tramite il pentimento sincero. 
Cosi' posso strappare la pagina e ricominciare da capo. 

:) 
Eleonora 



Superpoteri


Chi non vorrebbe un superpotere?
E se potessimo sceglierne uno, diverso giorno per giorno, cosa sceglieremmo proprio oggi? 
Credo che in base alla scelta che faremmo potremmo capire molte cose riguardo a noi stessi e al nostro stato attuale. In generale amerei il superpotere di volare perche' e' emozionante vedere tante cose dal cielo e goderti la pace di lassu', oppure di fare magie di nascosto a beneficio delle persone e poter sbirciare da dietro un angolo le loro espressioni di gioia per aver assistito a un miracolo,  o il potere di fare tutti i regali che voglio a chiunque io voglia. 
Oggi, pero', se dovessi scegliere opterei per poter cancellare la maggior parte dei miei pensieri come lo si farebbe con il cancellino sulla lavagna, oppure, come in una stanza da arieggiare, che ci fossero finestre nella mia testa da aprire e farli volare via, soprattutto quelli piu' neri. 
Un altro che sceglierei potrebbe anche essere quello di diventare invisibile, cosi' le persone intorno a me non si debbano preoccupare perche' magari mi vedono assorta. E quindi da questo posso comprendere in che stato mi trovo. 
Oggi e' cosi'. Ho detto oggi. 
Perche' per domani mi preparo per voler essere di nuovo Super Ele, magari desiderando il potere di non nascondere la mia luce sotto a un moggio ma di usarla per illuminare qualche vita altrui. 
Il presidente Ucthdorf nell'aprile del 2010 in un discorso rivolto alle giovani donne disse: 

"Mie care giovani sorelle, è necessario che sappiate che incontrerete le vostre difficoltà. Nessuno è escluso. Soffrirete, sarete tentate e farete errori. Imparerete da voi stesse ciò che ogni eroina ha imparato: crescita e forza si ottengono superando le prove.
È la vostra reazione di fronte alle difficoltà, non le difficoltà in sé che determina il modo in cui si evolverà la storia della vostra vita."

E questo vale per tutti gli aspiranti supereroi e supereroine. 
Pensando a questo sto gia' meglio. 
E mi piacerebbe chiedere: e tu che superpotere sceglieresti oggi? 😊

Un abbraccio 

Super Ele 😉




Photocredit by Deseret Book 





mercoledì 4 maggio 2016

Godersi il viaggio




Mi piace pensare alla mia vita come a un viaggio, o a un insieme di viaggi, visto che ci sono tante tappe, percorsi, destinazioni. In ogni viaggio cerco di fare le mie valigie. A volte non sono state riempite a sufficienza, a volte ci ho messo cose troppo pesanti o inutili. 
Ma chi non sbaglia nell'organizzare un viaggio? E gli imprevisti che possono capitare? E vogliamo parlare delle "cose che non succedono mai esattamente come te le aspettavi"? In viaggio di solito, oltre i bagagli con le cose necessarie, si portano anche musica, libri, qualcosa che ti accompagni. Personalmente io ho sempre colonne sonore per ogni momento della mia vita, cosi' come storie  o personaggi di libri o film che lo caratterizzano. E non parto piu' senza portare con me lo spirito del Signore, la mia testimonianza, tutto cio' che ho imparato e un po' si sano umorismo. 
In viaggio ci si puo' andare soli o in compagnia, di solito si incontrano persone, alcune per poco (anche se possono lasciare enormi segni), altre rimangono con noi per molto e ce li ritroviamo persino in viaggi futuri. 
Molte volte mi sono trovata a essere malinconica pensando a viaggi passati che non torneranno piu' o addirittura a quelli che vorrei fare e che per ora non ho ancora avuto la possibilita' di fare. 
Ma tutto e' scoperta, tutto e' lezione, tutto cambia in base non a cio' che vediamo ma da come siamo dentro. 
Siamo soprattutto noi a decidere di non rimanere con il pensiero a dove siamo partiti, di non essere ansiosi di arrivare alla meta ma di goderci oggi il nostro viaggio. 

"Questa è la nostra unica occasione di vita terrena: qui e adesso. Più viviamo, più ci rendiamo conto che è breve. Le opportunità arrivano e poi se ne vanno. Credo che tra le più grandi lezioni che dobbiamo apprendere in questo breve soggiorno sulla terra vi siano quelle che ci aiutano a distinguere tra ciò che è importante e ciò che non lo è. Vi supplico di non lasciare che le cose più importanti vi passino accanto mentre voi programmate un futuro illusorio e inesistente, quando invece avete il tempo di fare tutto ciò che volete. Al contrario, godetevi il viaggio, adesso.
..... 
Godiamoci la vita mentre la viviamo, proviamo gioia e condividiamo il nostro amore con amici e famigliari. Un giorno, ognuno di noi esaurirà i suoi domani."

Pr Thomas Monson



Have a good trip! 😉

Eleonora 



Colonna sonora del mio viaggio in corso: 

- I sogni segreti di Walter Mitty, OST
- Serendipity, OST
- 25 febbraio, Francesca Michielin 

🎼🎶🎶🎶🎶🎶🎶🎤