mercoledì 29 novembre 2017

STORMS AND MUSIC






Read this  from the page of  today from the book Streams in the desert.
I want to share it to everyone but  I dedicate it especially to my friend Sylvia.





"Later on,however.... (Hebrews 12:11)

There is a legend that tells of a German baron who, at his castle on the Rhine, stretched wires in the air from tower to tower so that the wind might treat them as a wind harp and thereby create music as it blew across them. Yet as the soft breezes swirled around the castle, no music was born.
One night, however, a fierce storm arose, and the hill where the castle sat was struck with the fury of the violent wind, and the wind harp was filling the air with melodies that rang out even above the noise of the storm. It had taken a fierce storm to produce the music!

Haven't we all known people whose lives have never produced any pleasing music during their days of calm prosperity but who, when fierce winds have blown across their lives, have astonished us by power and beauty of their music? 

Rain, rain
Beating against the pane!
How endlessly it pours
Out of doors
From the darkened sky 
I wonder why!
Flowers, flowers,
Springing up after showers,
Blossoming fresh and fair,
Everywhere!
God has now explained
Why it rained!

You can always count on God to make the  "later on" of difficulties a thousand times richer and better than the present, if we overcome them correctly.
"No discipline seems pleasant at the time... Later on, however, it produces a harvest of righteousness and peace" (Hebrews 12:11)
What a yield!"


Hugs,
Eleonora

#LightTheWorld




Steven Sharp Nelson
Photocredit by www.thepianoguys.com

lunedì 30 ottobre 2017

Quella perfezione del cavolo


30 ottobre 2017

Dal testo di una  campagna pubblicitaria  su una rivista


Il cavolo di Fibonacci

IL broccolo romano è uno dei più curiosi esempi di leggi matematiche
presenti in natura.
E' un frattale:la sua forma globale viene ripetuta in scale diverse 
nelle rosette che lo compongono.
Inoltre dal centro del broccolo parte una spirale
che segue la successione del matematico Fibonacci.
E' affascinante pensare che esista la perfezione spontanea.



Si, indubbiamente affascinante.
Ma io non non userei il termine "spontanea".  :)
Tutto questo non fa altro che testimoniarmi una volta di più della meravigliosa mano del Creatore e della Sua perfezione.
Mentre per il mondo la "perfezione" si giudica molto spesso in base ad elementi alquanto effimeri come l'aspetto fisico, in base ad  attestati,   a ciò che si possiede..
ecco che basta un "cavolo" per ricordarmi la Sua di perfezione, quella a cui dovrremmo guardare per lasciarci incantare ed ispirare.


Un abbraccio


Eleonora






                                  

giovedì 26 ottobre 2017

Il Sommo Poeta


L'Altissimo, l'Onnipotente, il Creatore, l'Onnisciente.. 
eppure per me, oltre a tutto questo, 
il Padre Celeste e' il Sommo Poeta, l'essenza stessa da cui la poesia deriva. D'altronde: come potremmo chiamare diversamente chi crea un segno di pace con il volo di una colomba e un ramoscello di ulivo? E l'arcobaleno? 
E chi ha diretto i Magi con una stella cometa? 
E chi ha fatto sorridere me, mi ha confortato, rassicurato, incoraggiato con una musica, un cielo, un fiore e quant'altro. 

Poíesis: in greco e' l'atto del creare. 
E se Dio stesso e' cosi' intriso di poesia tanto piu' noi, che abbiamo un retaggio divino in quanto Suoi figli,  dovremmo imparare sempre di piu' a considerare poesia anche la nostra stessa vita. 
Come Lui fa con noi. 
Perche' lo e'. 
E sta a noi crearla. 


"La poesia educa il cuore, 
la poesia fa la vita, 
riempie magari certe brutte lacune, 
alle volte anche la fame, 
la sete, il sonno."

            Alda Merini



Un abbraccio 

Eleonora 


Photocredit by 
bibliotecagambalunga.it


#poesia #dio 

mercoledì 25 ottobre 2017

Una pietra sopra



Quando vogliamo dimenticare o chiudere una questione ma perche' "metterci una pietra sopra"? 
Non sa forse di lapide, di tomba? 
E perche' invece dell'immagine di rimuovere la terra della nostra anima per una sepoltura non la sostituiamo invece con lo smuoverla per seminare qualcosa di nuovo, di bello, di migliore? :)


"Semina impegno,
raccoglierai risultati.
Semina onesta',
raccoglierai onore.
Semina gentilezza,
raccoglierai gratitudine.
Semina amore, 
raccoglierai  felicita'.
E ricorda:
anche se non dovessi
raccogliere niente, 
non stancarti mai di seminare."

        Madre Teresa di Calcutta



Un abbraccio

Eleonora


La prima volta che vidi il mare



La prima volta che vidi il mare avevo sei anni ed ero in treno. 
Me lo ricordo benissimo. 
Ma anche i miei genitori. E credo l'intero vagone. 
Si, perche' di fronte a quella meraviglia il mio entusiasmo da bambina fu tale che lo esternai saltando di gioia mentre urlavo a squarciagola - Il mare!!! Il mare!! - attirando l'attenzione e suscitando il sorriso di tutti i presenti. 
Amo quell'aspetto dei bambini per cui, tramite il loro cuore puro, riescono a provare meraviglia anche di fronte alle piu' piccole cose che noi adulti spesso, presi dal mondo, ci facciamo scivolare vicino senza che ce ne accorgiamo, ci si "abitua" e non ci si stupisce piu'. 
Gia'. E magari crescendo ci e' stato pure insegnato a reprimere tali sentimenti di meraviglia se li incontriamo. 
Ma fortunatamente se il nostro cuore lo desidera possiamo ritrovare cio' che di buono credevamo aver dimenticato. 
La prima volta che vidi un tempio ero a Salt Lake City, avevo 29 anni ed ero gia' moglie e mamma. 
Non sapevo ancora bene cosa quell'edificio rappresentasse ma la pace e la gioia che sentii li' mi meraviglio' al punto che abbracciai con impeto le sorelle missionarie che ci avevano accompagnato per guidarci e rispondere alle nostre domande. 
Da allora, nonostante io abbia ottenuto innumerevoli testimonianze e abbia assistito a miracoli, non mi sono (e non lo voglio fare) ancora abituata. 
Questo e' il Vangelo. 
Questo e' il piano di un amorevole Padre che non smette mai di stupirmi. 
E ammetto che, grazie a questo, capita che ancora salto e urlo dalla gioia come la prima volta che vidi il mare. 

"Meravigliarsi davanti ai prodigi del Vangelo è un segno di fede. Significa riconoscere la mano del Signore nella nostra vita e in tutto ciò che ci circonda. La nostra meraviglia produce inoltre forza spirituale. Ci dona la forza di rimanere ancorati alla nostra fede e di contribuire attivamente all’opera di salvezza.
....
Miei fratelli e sorelle, il Vangelo è ancora meraviglioso per voi? Riuscite ancora a vedere, ad ascoltare, a sentire e a meravigliarvi?
...

vi invito a ricercare e a coltivare la compagnia dello Spirito Santo. La maggior parte dei prodigi del Vangelo non può essere percepita con i nostri sensi naturali. Sono le cose che “occhio non ha vedute, e che orecchio non ha udite […] son quelle che Dio ha preparate per coloro che l’amano”
...

Miei fratelli e sorelle, non fate mai nulla che possa farvi rischiare di perdere questo dono prezioso e meraviglioso: la compagnia dello Spirito Santo. Ricercatelo attraverso la preghiera fervente e il retto vivere.
...

In questo giorno speciale, rendo testimonianza che i prodigi e le meraviglie del Vangelo sono ancorate nel più grande dono di Dio: l’Espiazione del Salvatore. Questo è il dono perfetto di amore che il Padre e il Figlio, uniti nell’intento, hanno offerto a ciascuno di noi. Insieme a voi “attonito resto pensando all’immenso amor. […] Meraviglioso è il Suo amor per me!”
Prego che possiamo avere sempre occhi che vedono, orecchie che ascoltano e cuori che percepiscono i prodigi e le meraviglie del Vangelo. Nel nome di Gesù Cristo. Amen."

Gérald Caussé
da "E' ancora meraviglioso per voi?"
Conferenza generale aprile 2015


Un abbraccio 
Eleonora


Photocredit by: 
corinnehartley.fineartstidioonline.com





martedì 24 ottobre 2017

Le due facce del silenzio









C'è un silenzio che ti parla e che ti ascolta, che ti scalda.

C'è un silenzio che innalza un muro di ghiaccio che nemmeno il sole dell'Equatore riuscirebbe a sciogliere, il cui gelo paralizza ogni tua idea, non solo ogni tuo gesto.

C'è il silenzio tra una nota e un'altra,  carico di aspettativa e meraviglia.

C'è il silenzio negli occhi di chi senza aprire bocca ci comunica.

C'è il silenzio negli occhi di chi pur parlando ha messo un muro di incomunicabilità.

C'è il silenzio di una notte di stelle.

C'è il silenzio di una risposta che non arriva.

Comunque sia, il silenzio ha due facce.

E miracolosamente ci è stato donato affinchè ci servano e ci insegnano entrambe.





IL SILENZIO


Esiste qualcosa di più grande e più puro 
rispetto a ciò che la bocca pronuncia. 
Il silenzio illumina l'anima, 
sussurra ai cuori e li unisce. 
Il silenzio ci porta lontano da noi stessi, 
ci fa veleggiare 
nel firmamento dello spirito, 
ci avvicina al cielo; 
ci fa sentire che il corpo 
è nulla più che una prigione, 
e questo mondo è un luogo d'esilio.



Kahlil Gibran




             Un abbraccio


              Eleonora




Photocredit by https://www.evangelici.info/il-silenzio-di-dio



#silenzio





lunedì 28 agosto 2017

Io so che Tu sei qui


Non sono nemmeno le 9 di mattina e ho gia' molto da raccontare di oggi. 
Tanto che non posso fare a meno di scriverlo di getto. E condividerlo. 
Il Signore sa parlarci in molti modi. 
Come miglior Padre che possa esistere sa esattamente come farlo con ognuno di noi. Oggi era con me. Ero andata a fare una passeggiata nel bosco. Era cosi' vicino che potevo sentirlo. Era li'. Avevo bisogno di Lui e Lui era li'. Alla Sua presenza ero scossa, data la mia umanita', ma non avevo paura. Non avevo piu' paura. Tutto sembrava tornare al proprio posto come  se pezzi di un mosaico stessero ritornando a comporre l'opera iniziale, un disegno di pace, gioia ed armonia. 
E nel momento in cui il dubbio ha tentato di insinuarsi quella presenza divina mi sosteneva a non farlo entrare. 
Grazie Padre Celeste. 
Io so che Tu sei qui: per me, per tutti i tuoi figli.


"Il Signore cammina egli stesso davanti a te;
egli sarà con te;
non ti lascerà e non ti abbandonerà;
non temere e non perderti d'animo."

                     Deuteronomio 31:8


Un abbraccio
Eleonora 






domenica 11 giugno 2017

Meravigliosamente imperfetti


Siamo imperfetti. 
Ma siamo figli di Dio. 

"Siamo sulla terra per provare gioia, e parte di quella gioia dipende da ciò che creiamo, da ciò che crediamo e da ciò che accettiamo. Se accettiamo il fatto di essere figli imperfetti di Dio che stanno imparando lungo la via, possiamo accettare le nostre imperfezioni."

Viktor Frankl, noto psichiatra sopravvissuto all’Olocausto, ha detto: “Tutto può essere tolto all’uomo, tranne una cosa: l’ultima libertà dell’uomo -- la scelta del proprio atteggiamento in una data situazione, la scelta del proprio modo di essere."

Potrei urlare al cielo che Beethoven era sordo quando ha composto le sue migliori sinfonie. 
Alda Merini, una delle maggiori poetesse italiane, era bipolare. 
Helen Keller, scrittrice, attivista e insegnante era sordocieca da quando aveva 19 mesi. 
Einstein era dislessico. 
E l'elenco potrebbe essere molto piu' nutrito e includere anche persone a me vicine che hanno dovuto e devono ogni giorno avere a che fare con imperfezioni, mancanze e limiti di ogni genere. Anch'io sono nell'elenco con la parte a me assegnata. 

"Le nostre stesse imperfezioni possono essere un modo in cui Dio ci sta preparando per tornare a Lui.

Volgerci al nostro Padre Celeste nell’imperfezione richiede umiltà. Questo processo è descritto in Ether: 
“Se gli uomini vengono a me, mostrerò loro la loro debolezza. Io do agli uomini la debolezza affinché possano essere umili; e la mia grazia basta a tutti gli uomini che si umiliano dinanzi a me; poiché, se si umiliano dinanzi a me, ed hanno fede in me, allora farò in modo che le cose deboli divengano forti per loro” 
(Ether 12:27)
Questa umiltà e il desiderio di imparare è esattamente ciò che dobbiamo applicare alle nostre imperfezioni. Dobbiamo imparare da queste debolezze in modo che possano diventare punti di forza."

💪💪💪💪💪💪💪💪💪💪💪


"Una parte dello scopo di questa vita sulla terra è trovare dei modi per cambiare le nostre debolezze. Alcune debolezze possono richiedere una battaglia lunga una vita, mentre altre possono essere superate più velocemente."
E.. "Pretendere una perfezione immediata vorrebbe dire privarci della possibilità di crescere. Ci priveremmo del dono del pentimento e del potere di Gesù Cristo e della Sua Espiazione."

Dunque siamo imperfetti. 
Ma meravigliosamente imperfetti!!! 
Perche' siamo figli di un Padre Celeste e tutto cio' che in questa vita troviamo da superare ci serve per ritornare a Lui. 
Noi dobbiamo mettere i nostri sforzi, il nostro impegno, la nostra volonta'.
E la nostra creativita'.

"Per poter crescere dalle nostre debolezze, dobbiamo volgerci al Signore con fede, speranza e una comprensione che Egli ci terrà nel palmo della Sua mano. Il presidente Russell M. Nelson, presidente del Quorum dei Dodici Apostoli, ha consigliato: 
“A coloro che sono affranti, spaventati, siate pazienti con voi stessi. La perfezione non è di questa vita, ma della prossima. Non pretendete cose irragionevoli, ma da voi stessi pretendete di migliorare. Quando permettete al Signore di aiutarvi in questo processo, Egli farà la differenza”.

Scegliete ora di essere felici"

Un abbraccio meravigliosamente imperfetto

Eleonora 

Ps Il corsivo e' tratto dallo splendido articolo: 
Trovare pace nelle imperfezioni. 
Potete leggerlo interamente qui sotto



Photocredit by
jabelah.worldpress.com









lunedì 5 giugno 2017

Superstizioni e superstizioni


"Non e' vero.. ma ci credo!"
si dice quando si parla di superstizione. 
E io in quanto italiana ne so parecchio in merito. Vivo in un paese dove nei secoli si sono accumulate credenze, leggende metropolitane e scaramanzie varie annesse. Una cornice apparentemente non proprio favorevole dunque. 
Eppure.. 
Eppure riflettendo sul come certe credenze abbiano avuto inizio voglio esprimere la mia gratitudine a quegli individui che ne hanno inventate (di sana pianta) alcune. Parlo di quelle che hanno l'effetto opposto del procurarti disagio, inquietudine, ansia, preoccupazione ecc. 
(del tipo gatti neri, sale rovesciato ecc) 
Ma anzi.. 
Ho immaginato due amici che camminano per la strada. 
Uno dei due accidentalmente .. calpesta quello che un cagnolino ha lasciato poco prima. 
Noooo!! Che situazione imbarazzante e disagevole. Ed e' li' che l'amico s'inventa: 
"Hey, ma non lo sai che porta fortuna?!"
E cosi' la giornata dell'amico puo' prendere decisamente una piega migliore. 
Ho immaginato un padre il giorno delle nozze della figlia, giorno che dovrebbe essere indimenticabile ma inizia in un tremendo acquazzone. Cosi' il padre vedendo gli occhi tristi della figlia davanti alla finestra e a una triste prospettiva per la festa, si inventa che i matrimoni piu' riusciti  sono stati celebrati in giorni cosi. 
"Sposa bagnata, sposa fortunata". 
Ho immaginato chi, davanti a qualcuno svegliatosi nell'ansia per aver sognato di veder morire una persona cara, lo tranquillizzava, non solo rassicurandolo che non si sarebbe avverato ma anzi che 
quello speciale avvenimento gli avrebbe "allungato la vita". 
E poi grazie a chi ha inventato che "ragno porta guadagno" e cosi' via alla creativita' positiva. Grazie. Anche se sappiamo tutti che non e' vero e' bello pensare che semplicemente qualcuno ha cercato, in situazioni particolari, di portare un po' di ottimismo. 
Io stessa amo regalare quadrifogli anche ad estranei solo per vederli sorprendersi piacevolmente: non e' certo il quadrifoglio, ma il gesto simbolico. E' un gioco. 
Non lo e' invece cio' in cui credo e da cui posso attingere ottimismo e speranza in ogni circostanza della vita: il sapere di far parte del piano di felicita'del Padre Celeste. 
Questo e' vero. :) 

Un abbraccio 


Eleonora 

Ps  Chi leggera' e condividera' subito               questo mio post vedra' accadergli qualcosa di piacevole 

Pps  Se avete riso state gia' meglio. 
        Visto? 
        Ahahaha








sabato 27 maggio 2017

Un'amorevole spinta



Oggi, sottoposta ad un enorme stress, ho deciso di inginocchiarmi a pregare per chiedere aiuto, conforto e guida al Padre Celeste. 
Ed una volta chiusa nella mia camera e piegate le ginocchia la prima cosa che ho sentito e' stato....  di ringraziare vivamente per la pressione che sto vivendo! 
Perche'? 
Perche' tutto questo incalzare non e' altro che  una spinta decisa a farmi prendere una precisa direzione! 
Da buon padre Dio ci segue, ci incoraggia, ci consola. 
Ma puo' anche accadere che ci debba condurre dolcemente per mano. 
O darci uno strattone affinche' ci svegliamo e reagiamo. 
Come sta facendo con me. 

Forza!
Reagisci!
Ce la puoi fare! 

Grazie Padre Celeste!! 

Un abbraccio

Eleonora 


mercoledì 10 maggio 2017

La procrastinazione e Google Maps



Questa e' divertente. 
Se devo chiarirmi o chiarire il concetto e le conseguenze della procrastinazione penso automaticamente a Google Maps. Ahah 
Perche'?
Spiego con una favola. Una favola vera. 

C'era una volta Eleonora, la classica persona che tende a rimandare le cose ovvero a procrastinare. 
Cosi' rimanda appuntamenti, pulizie, visite, pubblicazioni di libri e .. 
a ritirare  i bidoncini vuoti della raccolta differenziata  arrivando ad impiegarne tale recupero in tempi che si possono definire biblici. 
"Non posso"
"Non adesso"
"Piu' tardi"
"Dopo"
"Non oggi"
"Be' lo lascio gia' per la prossima volta"
E cosi' facendo procrastino' e procrastino'. 
Ma un bel giorno successe qualcosa a sua insaputa: passo' di li' una delle auto
di Google Maps predisposte ad immortalare gli street views. 
E indovinate un po'? 
Da allora su Google Maps  digitando la via dove ella dimora chiunque nel mondo puo' ammirare in tutta la sua solitaria bellezza (visto che i vicini avevano gia' opportunamente ritirato il loro) .. il suo bidoncino per la raccolta dei rifiuti organici. 
Dopo quel giorno imparo' a sue spese cosa significa procrastinare e che puo' portare anche a conseguenze poco simpatiche e oltre. 
Da allora tutte le volte che tende a rimandare qualcosa il Padre Celeste le rimanda in mente l'immagine del bidoncino. 
Ecco perche' adesso nei giorni preposti  la vedete ritirare i bidoncini in tempi brevissimi.
E lo fa ridendo.
Almeno quello lo ha imparato. 
Per il resto, be'... 
Comunque grazie Google Maps.
Ahah

Un abbraccio 

Eleonora 

😂😂😂😂😂😂😂
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lunedì 8 maggio 2017

La poesia del tarassaco



Siamo potenza. 
Siamo divino. 
Siamo meraviglia. 
Siamo poesia.  
E viviamo in un universo di ispirazione. 
Dove e' fondamentale anche il piu' piccolo elemento per formare il grande. 
Tutto danza insieme e si muove per creare armonia e bellezza. 
Cosi' anche la bianca e delicatissima sfera di un soffione (o un tarassaco in divenire) puo' indurci ad attimgere alla nostra natura divina e a ispirare qualche lirica. 
E' quello che oggi e' successo a me. 


La poesia del tarassaco. 

Dolore, amarezze, tristezza, stanchezza, 
ferite, delusioni, disillusioni.. 
Vi poso sul delicato pappo di un soffione. 
E poi soffio dolcemente fino a vedervi
andare via danzando. 
E sorrido. 
Fino a liberarvi. 
Fino a liberarmi. 


A poesia compiuta sono andata alla ricerca di qualche immagine in tema. 
E ho trovato nel web un interessante scrigno zeppo di preziose informazioni sul tarassaco/soffione. 
Ringrazio GreenMe.it perche' ignoravo questa meraviglia. 
Ne condivido una buona parte. 
Ma se volete leggere l'articolo interamente potete farlo qui. 




Tratto da: 

LA BELLISSIMA LEGGENDA DEL SOFFIONE

"Il soffione è un fiore perenne, tipico dei climi temperati, che cresce spontaneamente praticamente ovunque
(...)  Si riproduce in maniera talmente rapida da invadere i terreni coltivati, tanto che, soprattutto in passato, il tarassaco era considerato, una pianta infestante da estirpare.

Data la sua spontaneità e ubiquità, sembrerebbe un fiore di scarso pregio, invece il soffione ha moltissime proprietà medicinali e un profondo significato simbolico, evocativo e multiforme. Gli sono stati attribuitipoteri magici e ha ispirato più di una leggenda.

Il nome soffione deriva dalla  particolare caratteristica che lo contraddistingue: dopo la sfioritura, infatti,  i semi si raccolgono in unasfera piumosa simile a un pon pon, pronti a disperdersi al primo soffio di vento. Simili a paracaduti, volano nell'aria attaccati a piccoli ombrellini.

Tutti, almeno una volta nella vita,abbiamo soffiato su questo fiore, magari nella speranza che si realizzasse un nostro desiderio. 

(...)

Soffione, il significato

Nel linguaggio dei fiori, il soffione simboleggia la forza, la speranza e la fiducia.

Si narra che Teseo mangiò per 30 giorni di fila solo denti di leone allo scopo da diventare abbastanza forte da affrontare e sconfiggere il Minotauro. 

Il soffione è legato all'idea del distacco e del viaggio. I semi di questo fiore sembrano rappresentare perfettamente le fasi del ciclo della vita che ognuno di noi è destinato a compiere.

Inizialmente i semi sono legati al pappo, la loro appendice soffice, e sembra non vogliano staccarsene. Poi pian piano si lasciano trasportare dal vento, dapprima timorosi, man mano sempre più impavidi, pronti a intraprendere un nuovo viaggio, a sperimentare nuove avventure.

Superata la paura iniziale, si lasciano andare al flusso della vita, curiosi di nuove scoperte, pronti a generare nuova vita.

Il loro percorso rappresenta una metafora perfetta della vita di ognuno di noi: per poter fiorire, ciascuno deve staccarsi dalla propria origine,affrontando il proprio viaggio senza paura, pronto a lottare contro le intemperie e a cogliere ogni opportunità.   

Un altro significato del soffione è rappresentato dall'infanzia e dall'innocenza.

Sono soprattutto i bambini, infatti, a soffiare su questo fiore disperdendone i semi. In questo caso, il simbolismo non ha un significato negativo, ad indicare qualcosa che si è perduto per sempre, ma piuttosto una connotazione positiva legata al ricordo di un bel passato e quindi , alla speranza di un futuro altrettanto roseo.

Il soffione rappresenta la gioia e la spensieratezza tipica dell'infanzia, che dobbiamo recuperare e riscoprire nell'età adulta.

Questo fiore inoltre  è sempre stato collegato alla prosperità e alla fortuna. In passato, si usava aggiungere un dente di leone albouquet della sposa, nella convinzione che portasse ricchezza e fortuna alla coppia.

(..)

Soffione, disegno

Per la sua bellezza e per il suo affascinante simbolismo, il soffione costituisce uno dei disegni più popolari e diffusi tra i tatuaggi.

Spesso viene raffigurato in un modo particolare: i semi che si staccano dal fiore si trasformano in uccelli, ad indicare soprattutto la libertà, la possibilità di un nuovo inizio e la voglia di ricominciare.

Solo se riusciamo a liberarci di alcune schiavitù che ci legano al passato saremo in grado di spiccare il volo. Solo staccandoci da alcuni ricordi o da abitudini e schemi mentali che ci intrappolano come in una gabbia, riusciremo a sperimentare una libertà autentica e a compiere il viaggio della vita.

Gli uccelli rappresentano anche larinascita, la capacità di ricominciare, rialzandosi dopo una difficoltà  e trasformando gli eventi negativi in nuove opportunità.


Citazioni e versi sul soffione

Come detto, il soffione incarna prepotente la possibilità di rinascita e l'idea del cambiamento. C'è una frase, molto esplicativa, tradizionalmente associata a questo fiore : “Ogni respiro è una seconda possibilità”.

Il dente di leone è citato da poeti e scrittori, e di volta in volta ognuno ne sottolinea un particolare aspetto."


Un abbraccio 

Eleonora 


Creativity attack



E' da ieri che sono in preda ad un attacco di creativita'. 
Cosi' armata di penna, a mo' di lancia in resta, mi preparo coraggiosamente ad arrendermi con gioia ed entusiasmo all'ispirazione. 
E come il Signore degli eserciti mi ha insegnato non tratterro' il bottino solo per me ma lo condividero' con chiunque ne voglia trarre beneficio. 😊

Un abbraccio 

Doña  Leonora de La Mancha 😉


martedì 11 aprile 2017

Aggrappata alle Sue vesti



Chi come me ama la saga di Star wars conosce, apprezza e stima la filosofia centenaria e la saggezza del maestro Yoda. 
Nel mettere in guardia Anakin Skywalker Yoda da un insegnamento di grande valore: 

"Allena te stesso
a lasciare andare 
tutto cio' che hai paura di perdere."

Sentendo questo il mio primo pensiero e' stato che se si riuscisse a metterlo in pratica e' certo che spiritualmente ci si eleverebbe moltissimo.
Non attaccarsi a nulla che si teme di perdere produce grande forza e grande liberta'. 
Ma e' anche vero che se penso a quello a cui invece ho bisogno di attaccarmi sempre e con tutta me stessa, non posso che riconoscerlo nel Maestro per eccellenza, il mio Signore e Salvatore: l'unico attaccamento che produce ancor piu' forza e liberta'. 
Amo nella Bibbia il punto in cui si racconta dell'episodio della donna dal flusso di sangue per la cui fede la si vede determinata a raggiungere e toccare le Sue vesti per poter ottenere la guarigione da un male da cui era afflitta da anni e che aveva condizionato la sua vita (Marco 5:25-34)
In questa speciale settimana di Pasqua posso portare testimonianza che anch'io spesso  ho desiderato e desidero  non solo toccare le Sue vesti ma stringerne un lembo nelle mani per rimanere letteralmente attaccata a Lui. 
E anche quando mi sono trovata  nei momenti di maggiore difficolta', di smarrimento, di scoraggiamento o di disperazione, cosi' aggrappata alle Sue vesti posso testimoniare di essere stata guarita ogni volta. 

"L'anima mia s'attacca a te per seguirti:
la tua destra mi sostiene."
                                          Salmi 63:8

Un abbraccio 

Eleonora 


Photocredit by groupbiblestudy.com

#PrinceofPeace