mercoledì 20 luglio 2016

Un tasto per cancellare


Qualche giorno fa ho iniziato a vedere uno strano film che poi a un certo punto ho interrotto. 
La trama era improntata sulla relazione tra un uomo e una donna, una come tante, che per varie ragioni si spezza. Dopodiche' l'esplosione del dolore di lui, profondo, difficile da sostenere nel contnuo ricordo di lei, fino  a quando viene a conoscenza di un centro che utilizza una tecnica  in grado di influire sul cervello e cancellare per sempre il ricordo di qualsiasi persona si voglia. 
Cancellare una persona dalla propria memoria: come se non l'avessimo mai incontrata, come se non fosse mai esistita. Spero non si arrivi mai a questo perche' sarebbe un mondo orribile. 
In un certo senso pero', se ci pensiamo, stiamo andando in quella direzione. 
Spesso, specialmente tra i giovani, sento dire frasi del tipo: 
"L'ho cancellato dai miei contatti"
"L'ho cancellato tra i miei amici"
"Gli ho tolto l'amicizia su Facebook" 
Come se le persone potessero essere cancellate. Come se i sentimenti e i ricordi potessero essere cancellati. 
Con un tasto. 
Vorremmo poter cancellare il dolore ma non si dovrebbe perche' e' un maestro e in quanto tale ci offre lezioni da imparare e farne tesoro. E non si possono cancellare le persone. Questo non e' possibile nemmeno con i morti. 
E nessun essere umano merita di essere cancellato o dimenticato. 
Nessun figlio di Dio merita questo.
Invece dovremmo trovare dentro di noi  il tasto che premuto cancelli immediatamente le offese che riceviamo, che cancelli i rancori, le delusioni, i rimpianti, l'orgoglio, la rabbia, le ostilita', i pregiudizi, gli errori a cui abbiamo riparato e di cui ci siamo pentiti. 
E' quel tasto che dovremmo  auspicarci si crei in noi e che funzioni il piu' spesso e rapidamente possibile. 

Eleonora. 




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