sabato 27 agosto 2016

La magia della gratitudine


Provare gratitudine non e' cosi' scontato come si puo' pensare. Provare una profonda gratitudine ancora meno. Ci si deve lavorare sopra. Troppo spesso ci ritroviamo a lamentarci per quello che non abbiamo, per quello che non e' successo, per la salute non perfetta. 
E finiamo per trovarci inevitabilmente infelici. Al contrario provare sempre piu' gratitudine (che non si esaurisce in un semplice grazie) a cominciare dalle cose piu' piccole e semplici mette in moto una reazione a catena che porta alla felicita'. Volendo aiutare il mio cuore ad esercitare  in maniera piu' intensa questa meravigliosa pratica, mi sono immersa in un buon libro sull'argomento, un vero e proprio addestramento alla gratitudine con tanto di esercizi quotidiani. 
Uno di quelli prevedeva di pensare a tre persone che avevano contribuito a dare una "svolta magica" alla mia vita. 
Una svolta magica... 
Cosi' sono andata a ritroso nel tempo per ricordare chi veramente aveva portato la magia per la prima volta nella mia vita. 
D'accordo, prima di quell'incontro  c'era gia' stata la magia: quando sei bambino la magia E' in te: tu stesso SEI magia! 
Ogni bambino e' una sorta di creatura magica capace di creare mondi di fantasia  e provare stupore e gioia anche di fronte a quello che gli adulti hanno smesso di notare. 
Ed io non ho fatto eccezione. Anzi. 
Ne ho pienamente usufruito. 
Ma finita l'infanzia.. 
mi tornano  alla mente le parole della famosa Uncomfortably numb dei Pink Floyd

The child is grown
the dream is gone

Dunque tutto finito? 
Posso affermare: ma anche no. 
Una come me che non ce la fa proprio a non smettere di credere negli happy endings, a 19 anni ha fatto il suo primo incontro magico della vita: Gianni. 
E non l'ha piu' lasciato. 😊
La vera magia fin dal primo appuntamento non e' stata sentire campane  o vedere fuochi artificiali ma qualcosa di molto meglio: il sentirmi totalmente e semplicemente me stessa, a mio agio, senza la preoccupazione di apparire cio' che ero o non ero. 
Impagabile. 
E lo e' ancora oggi  a quasi 30 anni da quel giorno. 
Cosi' non posso che sentire ed esprimere profonda gratitudine per Gianni, il mio compagno eterno. 
Grazie Gianni! Ti amo tanto! 😊
E ringrazio all'ennesima potenza, riconoscendo e testimoniando la loro gloria, gli altri due incontri che hanno determinato di sicuro una svolta nella mia vita: il nostro amorevole, onnipotente e onnipresente Padre Celeste e Suo figlio, nostro fratello, nostro Signore e Salvatore Gesu' Cristo. Vi amo! 
E ringrazio profondamente tutti coloro che ho incontrato e che incontrero' sul mio cammino che sono il contributo a farmi "svoltare magicamente" in una me stessa migliore nel momento in cui sono pronta perche' ne ho bisogno. 
E grazie! Grazie! Grazie! 

Un abbraccio 

Eleonora 


Ps La foto e' di un piacevole articolo sulla gratitudine che ho trovato qui:

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