Ed eccomi qui, dopo aver ricevuto una nuova chiamata nella
mia chiesa, a chiedermi:
CHE COSA IO HO DARE?
Eccomi qui: la più inadeguata
dell'universo, la meno organizzata, la più confusionaria, la smemorata cronica
che dimentica fatti, cose, nomi e testa, che è capace di dimenticare una pizza
o una torta nel forno per un'intera notte, quella dalla fantasia galoppante
peggio di Walter Mitty, quella che non sa nemmeno attaccare un bottone, ma che neanche
sa stirare bene o smacchiare come si deve, quella che non ha ancora capito come
si gestiscono le pulizie di casa (oltre che i figli e i loro orari), quella che
non sa gestire un euro, quella che non ha pazienza ne con i capelli ne con il
trucco, quella che specialmente le buie mattine d'inverno si sveglia presto ma
il suo cervello no come del resto nemmeno il suo ottimismo, quella a cui sono
uscite così tante stupidaggini in inglese che forse è meglio non imparare anche
lo spagnolo e far ridere anche tutti i suoi amici latinoamericani, quella che
sa cosa sono le malattie croniche e le cure a vita, quella che un giorno è un
leone e un altro è un bradipo, quella
che purtroppo deve ricorrere al dormire per spegnere almeno per un po' un cervello iperpensante, quella che era una
bambina timidissima e fondamentalmente dentro lo è ancora, quella piena di paure, di insicurezze,quella
imbranata, quella che non ha mai avuto un dialogo con suo padre, quella che non
si riconosce per niente nel suo luogo di
origine sentendosi così da sempre come se abitasse in terra straniera
(e con questo posso estendere questo sentimento a tutta la terra), quella che
sa cosa vuol dire essere l'unico membro della sua chiesa nella famiglia di
origine (a parte gli antenati), quella che sa cosa vuol dire avere figli che
hanno smesso di credere negli stessi princìpi, quella che è il vaso rotto di
anziano Holland perchè sa cos'è la schizofrenia e la depressione, oltre che la
frustrazione e lo scoraggiamento, quella che ha provato ad essere quasi alla rottura
del proprio matrimonio, quella che sa cos'è la solitudine e il silenzio che da
un lato teme e dall'altro cerca, quella che soffre di crisi d'identità, che
continua a chiedersi "cosa farà da grande", quella che ha scritto
decine e decine di testimonianze.. e sono ancora lì da pubblicare sperando che
il contenuto superi la qualità dell'italiano e della punteggiatura. Eccomi qui: con il mio carico di limiti, di
difetti, di mancanze, di errori, tutti dati perchè
ne faccia buon uso, perchè dall'esperienza ne tragga insegnamento, per essere più comprensiva, perchè non
mi risparmi nel dare. Eccomi qui: imperfetta ma viva. Eccomi qui: con il
desiderio di andare avanti, con il desiderio di onorare il mio Padre Celeste
perchè se anche il mondo mi voltasse le
spalle ma il mio cuore fosse accettevole a Lui andrebbe bene perchè in fondo è
quello per cui sono qui su questa terra.
Ed è questo che ho da dare.
Eleonora
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