Ma.
Come si fa ad iniziare con un ma?
Eppure e' una delle locuzioni piu' frequenti nella mia testa in questo periodo.
Le altre sono se, forse, perche'.
I punti di domanda abbondano e spesso la confusione regna sovrana in una mente pervasa da valanghe di pensieri.
In piu' ci si mette anche il mondo: un posto dove e' possibile dimostrare tutto e il contrario di tutto.
E allora dove trovare certezza?
In un momento della vita dove capita che dubiti persino di esistere, di quello che i miei occhi vedono o del momento o del luogo in cui mi trovo, ho trovato una risposta.
Nel capitolo 32 del libro di Mormon il profeta Alma parla di fede, di sperare "in cose che non si vedono, ma che sono vere" (v. 21) e che esercitando una particella di fede con il desiderio di credere ecco che "il vostro iintelletto comincia ad essere illuminato e [che] la vostra mente comincia ad espandersi" (v.34).
Alma si chiede:
"Oh allora, non e' cio' reale?" (v.35)
E ci risponde si.
E anche io rispondo si.
E' qualcosa che non si vede eppure produce frutti, e' reale.
Ed e' reale l'amore che il Padre Celeste prova per noi.
Presidente Uchtdorf in un bellissimo discorso intitolato L'amor di Dio
l'ha definito cosi':
"Pensate all’amore più puro e più travolgente che possiate immaginare. Ora moltiplicate questo amore all’infinito: questa è la portata dell’amore di Dio per voi."
Posso testimoniare che quando ho sentito l'amore del Padre Celeste non mi sono mai sentita piu' vera e felice.
Quell'amore, seppur non visibile, e' la cosa piu' avvolgente, reale e tangibile che io possa provare:
piu' vero di cio' che vedo.
Un abbraccio.
Eleonora
Ps Vi invito a leggere l'intero discorso di presidente Uchtdorf.
Lo trovate qui
https://www.lds.org/general-conference/2009/10/the-love-of-god?lang=ita
Photocredit by www.markmissman.com
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