E mi ritrovo di nuovo a pensare.
Pensare. Pensare.
Al punto che mi devo dire: "Ele, smettila o il tuo cervello scoppiera'".
Ci sono momenti in cui la vita ti mette davanti molto piu' di un segnale di stop o un semaforo rosso: ti costringe letteralmente a fermarti. E lo puo' fare con tutti e in qualsiasi modo. Dipende poi da noi cosa farne. Questa volta e' toccato a me. E' gia' nella mia natura farmi domande ma dopo lo stop me ne sono arrivate in una quantita' tale da rimanerne completamente travolta e sommersa. Tutto questo ha generato dubbi e confusione in qualsiasi aspetto della mia vita.
Ma perche' pormi tutte quelle domande?
Manco di fede?
Poi ho letto un recente discorso tenuto dalla sorella Sheri Dew intitolato Will you engage in the wrestle? (Ti impegnerai nella lotta?).
"Miei cari amici, le domande sono una cosa buona. Le domande sono una cosa buona se sono domande ispirate, chieste con fede e chieste da fonti credibili dove lo Spirito guidera' e confermera' la risposta. (......)
Le domande non solo sono una cosa buona, sono vitali, perche' la lotta spirituale che ne deriva porta alle risposte, alla conoscenza e alla rivelazione. E porta anche a una fede piu' grande. (.....)
Dubitare non e' sinonimo di farsi domande. Dubitare e' rigettare la verita' e la fede. (....)
Quando le domande sorgono o quando le benedizioni rimangono irrealizzate, non indicano che non hai una testimonianza o che il Vangelo non e' vero. Sono un invito per te a crescere spiritualmente. (...)
Ma le domande, specialmente quelle difficili, ci spingono ad impegnarci in una lotta spirituale cosi' che il Signore puo' condurci. Senza il vecchio semplice lavoro spirituale, anche il Signore non puo' farci crescere. (...)
Crescere spiritualmente e ricevere risposte alle nostre domande dipende dalla nostra abilita' di sentire, udire e capire i sussurri dello Spirito.
Vale la pena impegnarsi in una lotta spirituale per imparare a ricevere rivelazioni personali perche' noi possiamo sapere cosa e' vero soltanto quando lo Spirito porta testimonianza nei nostri cuori e nelle nostre menti come solo lo Spirito sa fare. (....)
E presidente Henry B. Eyring ha aggiunto: "Noi tutti sappiamo che il giudizio umano e il pensiero logico non saranno sufficienti a ricevere le risposte che contano di piu' nella vita. Abbiamo bisogno di rivelazione da Dio...
Non abbiamo bisogno solo di un lampo di luce o di conforto, ma la continua benedizione della comunicazione con Dio. Ogni cercatore di verita' membro della chiesa puo' e dovrebbe ricevere rivelazione per la propria vita." (....)
I cercatori (di verita') hanno sicure abitudini che sono la chiave per imparare a comunicare con Dio.
Il mio Padre Celeste ha voluto fermarmi perche' mi facessi altre domande, domande che non avranno risposta a tutte, ma che solo per il fatto di essermele poste mi faranno crescere spiritualmente indicandomi il percorso migliore per me (e non secondo me) che oggi ancora non comprendo e non vedo.
Per ora so solo che non smettero' di farmi buone domande.
E intanto estendo a tutti l'invito di sorella Dew.
"Vi invito a decidere oggi di pagare il prezzo di lottare con domande difficili, di diventare per tutta la vita cercatori della verita', di imparare a parlare la lingua del Signore e ricevere una testimonianza di Gesu' Cristo e della Restaurazione del Suo vangelo."
Io in questo ci credo.
Un abbraccio.
Eleonora :)
Ps Questo e' il link per leggervi l'intero discorso (in inglese) di sorella Dew.
Grazie Ele <3
RispondiEliminaGrazie Ele <3
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